19.9.08

Io posso

Il concerto di ieri potrebbe essere riassumibile con una sola parola.

CHAPEAU.


Quando sulla nostra strada incontriamo una persona di un così straordinario talento e una tale commovente dedizione al proprio lavoro, non possiamo fare altro che cedere il passo e inchinarci alla sua dirompente bravura.


Chi mi conosce sa bene quanto io possa essere stupidamente fan di persone quasi incapaci di ballare, assolutamente inadatte a stare su un palco, decisamente non in grado di mettere insieme 5 note senza stonarne almeno 2 e che farebbero probabilmente meglio a lavorare in una lavanderia a gettoni. Ma mai, e intendo MAI, mi avrà sentito dire null'altro di queste persone che "ma sì, dai, non è capace di fare praticamente niente, ma gli vogliamo bene lo stesso".
E chi mi conosce sa anche quanto per me sia in fondo difficile regalare il mio profondo rispetto per qualcuno che considero veramente OLTRE. Forse per il semplice fatto che, ricordiamolo, sono ONNIPOTENTE.
(I nuovi lettori non corrano a chiamare la neuro, ok? E' una lunga e vecchia storia).

Leehom Wang è uno degli Artisti più incredibili che io abbia avuto la fortuna di vedere con i miei occhi.

(Just for the record: nella Pappu-scala rigorosamente personale, scalza Bruce Dickinson come miglior vocalist che io abbia mai sentito. E VI HO DETTO TUTTO. A volte è talmente PERFETTO che ti dimentichi che stia cantando dal vivo.).

E gli perdoniamo pure l'entrata sul Music-jet, perché alla fine è riuscito a mantenere su toni quasi sobri quello che si annunciava essere uno dei concerti più trash della storia, e pure la super-chitarra kitch, soprattutto per il modo eccezionale in cui è stata usata. Il miglioramento, dal mero accompagnamento del 2006 ai molti assoli fatti in questo concerto, avrebbe lasciato basito chiunque.
E se, come sempre, ha voluto farci sapere di essere pure in grado di suonare la batteria e ha incantato tutti con variazioni più o meno improvvisate con il piano, quello che, personalmente, ho rispettato di più è stata la scelta di avere una VERA ORCHESTRA per i suoi brani tipicamente orchestrali, come il pezzo puramente strumentale scritto per il film di Ang Lee "色,戒 - Lust, caution".
Non vi sto neanche a specificare il fatto che lui suonasse come primo violino.

Come già accaduto nel 2006, tutti i brani sono stati completamente riarrangiati per il live. Cosa che solo quelli davvero GRANDI sono in grado e hanno il coraggio di fare, non temendo nessun disappunto da parte di un pubblico che, tipicamente abituato a sentire le canzoni "esattamente come nel CD", è come un bambino piccolo che corregge la nonna nel racconto delle favole della sera.
E -Pappu ringrazia dal profondo e prega in bulgaro per un CD live- il nuovo chitarrone dragonato ha traghettato quasi ogni canzone in un brand new concetto di "CHINKED OUT ROCK". Così che, anche quelli che erano la quint'essenza dell'hip-pop, sono diventati brani ciccio-rock assolutamente strepitosi.


Se il concerto dei L'Arc-en-ciel era stato particolarmente emozionante per LE PERSONE DEL PUBBLICO (uomini e donne, gialli, neri, verdi, rossi e blu, tutti a cantare in questa lingua ai più ignota, seguendo solo la carica di un omino alto così) e se il concerto di Bruce Springsteen davanti agli 80mila di San Siro era stato INTIMO, come se IL BOSS stesse cantando in una stanza con soltanto tu e lui dentro, questo è stato il concerto di una STAR, una STELLA letteralmente. Un'astro talmente brillante che semplicemtne non si può fare altro che rimanere lì ad osservarlo con ammirazione.
Come dicendo "Ok. Hai vinto tu. Sei IL PIU' bravo".

Un essere umano che è la dimostrazione che NON E' SOLO UNA QUESTIONE DI TALENTO, ma che con costanza e tanto -tanto- lavoro, si può migliorare se stessi e imparare a fare molte cose.
(E capisco perché, con Gackt, si siano tanto trovati).

Come cantare correndo per 500 metri in salita su per le scale dell'Arena, senza nessun fiatone apparente, solo per ricevere l'applauso del PRESTIGIO.
(La prossima volta cosa farai? Chiderai a David Copperfield come si fa a... VOLARE?).

Come BALLARE.
Sì, signori miei.
(Cosa che, ammettiamolo, non rimane comunque nella top ten di quelle che sa fare meglio, anche se la spaccata in verticale finale ha lasciato tutti a bocca aperta).
Qualcuno deve avergli detto "Leehom? Sì, bravino. Peccato che non sappia ballare".
Ed è stato come l'hula-hop del già citato Gackt.
Probabili mesi e mesi di lezioni di danza per arrivare infine lì e provare a tutti i 14mila dell'Arena di poterlo fare.


Leehom.
Un essere umano che è la dimostrazione che se si VUOLE fare qualcosa, si PUO' fare quella cosa.
L'uomo che puoi riassumere con la frase "IO posso".

Perché nulla è impossibile.


Perché IO ero lì.
9700 km.

Perché "*IO* posso".

[Crossposted]

14.8.08

Milano, close up

Quando ti ritrovi in centro con il tuo Sigma 70-300mm F4-5,6 APO MacroSuperII.

[Milano, close up]

9.8.08

Lessico

Oggi, leggendo una illuminante pagina della wikipedia, mi sono resa tristemente conto che il mio vocabolario sarebbe decurtato di almeno metà espressioni se io non conoscessi la parola "cazzo".
In effetti uso abitualmente:

cazzarola
sarcazzo
eccheccazzo!
cazzillo
cazzone
cazzuto
cazzaro
scazzare
scazzato
porco cazzo
porcazza
scazzo
fancazzista
stracazzi
cazziatone
cazziare
cagacazzo
rompicazzo
cazzeggiare
sei un cazzo di ...
sei uno ... del cazzo
incazzarsi
incazzatura
retrocazzi a turbina
scazzarsi
rompere il cazzo
cagare il cazzo
stare sul cazzo
darmi sul cazzo
levarsi dal cazzo
non ... un cazzo
cazzata
son cazzi
'sti cazzi (o stica)
alla cazzo
col cazzo che...
cazzo!
alla faccia del cazzo
testina di cazzo
grazie al cazzo
cazzi miei

Sembro i puffi con il loro puffare.

2.8.08

A Taiwan ci sono i tifoni

Avete presente quando, in una notte buia e tempestosa, la vostra Pappu preferita (sempre perché... l'UNICA) vi parlava di alberi schiantati come cessi della MIR e gravità?

ECCO.

Ieri notte un altro simpatico amico verde si è andato a spappolare sul balcone di casa mia madre. Vigili del fuoco, polizia, guardia costiera e Paperino hanno passato tutta la mattina rincorrendosi per casa cercando di districare la mia ringhiera dall'albero e l'albero dalla mia ringhiera.

Bello.

Mia madre, che oggi doveva partire per la Scozia tipo se no mi salpa la nave, mi ha salutato ammonendomi "mi raccomando, eh! Non dire niente alla nonna, che poi si allarma. Quindi zitta, ok?".

Io, appena uscita dal libro Cuore, facevo la crocetta sul petto e, promettendo sulla testa di Vanness che non ne avrei fatto parola, la salutavo con il fazzolettino bianco.

.

Salvo vedere poi il TG delle 19.30.
Minuto 5 e 18.

Il primo che mi dice "ma guarda che a Taiwan ci sono i tifoni", lo strozzo.

29.7.08

Chiamatemi pure Athos

Brand new.

O quasi.
Anche perchè, a voler vedere, le 新歌 (canzoni nuove) alla fine sono solo *TRE*.
But anyway.

Se si parla di look. Beh, signori.
Spazzate completamente il ricordo della zazzera color carota.
Dimenticate il poco realisticamente etero Vann di Listen to Your Heart.

Nel fino ad oggi imporbabile incrocio tra Athos, Cristo e Johnny Depp, ma -emh- ORIENTALE, ecco il nuovo Vanness, appositamente confezionato per voi per il lancio del new -not so new- album, In Between.

Sì. Lo so.
Un figo STELLARE.

Nel tour delle novità, non posso esimermi di segnalarvi anche il suo TAMARRISSIMO blog.
E intendo.
PROPRIO TAMARRO FORTE.

Che, grazie a Dio, come direbbe lui, peraltro, lo mostra in tutta la sua strafottuta normalità.
Cosa, credetemi, RARISSIMA nel mondo dei supposed to be idols.

Eggià. F4 e idols non sono mai stati nella stessa frase.

PER FORTUNA.

Quindi, accontentiamoci di sapere che si può convivere con il circo mediatico senza diventare per forza dei maniaco depressi (Taka, amore, prenditi ti prego una vacanza tipo per il resto della tua vita, ok?) o dei forzatamente falsi sorrisi di plastica che parlano e scrivono come i risponditori automatici del 187 (e non c'è bisogno che specifichi di chi stia parlando, vero?), e godiamoci le nuove uscite del Vann.

Attendendo il film del 2009, dal titolo C A P O L A V O R O.
[Per quanto mi riguarda, potete già mettervi a ridere].

"KUNG FU CHEF".

No. Grazie.

22.7.08

La devo finire di vedere i drama taiwanesi

[SPOILER] 1x12 Rolling Love Finale
-Lascio poco spazio spoiler tanto non ve frega de meno-


Però ecco, cazzarola.
Non è mica giusto.

E lo so che è perfettamente INUTILE che io ogni volta speri di vedere insieme la coppia sfigata.
Anche perché, per definizione, la coppia SFIGATA, appunto, non è quella che finirà per convolare a giuste nozze nel momento del "the end".
Però questa volta (ok, questa e anche le altre 3500, ma vediamo di analizzare solo questa), mentre il caro Michelino, credendo di avere perso la sfida contro la D nella conquista della lagna di turno (sorvoliamo sul fatto che la D non può essere interessata a nessun altro essere umano al di fuori di Jiro, ma atteniamoci alla mera storia) appende il fazzolettino al bastone come Remi e si imbarca in mare, il povero Leng Lie, che DI FATTO è stato scaricato come un sacco di patate il felicissimo giorno in cui ha sepellito il padre suicida (no, parliamone...), quando c'è da mostrare i coglioni e tenere la manina della piagnola che sta per essere operata al cervello (sempre poi scoprire che ne abbia mai avuto uno) è lì ad assisterla e si becca pure le pare di tutti.
E cribbio!
Ma è mai possibile che nei drama taiwanesi quello che si sbatte sempre di più, poi se lo piglia ogni volta in quel posto?
[Non specificando dove poi, a voler vedere, vorrebbe effettivamente prenderlo la D, perché questo vuole essere un post elegante].
Che poi l'àmbaradàn si spieghi perfettamente nel caso Leng Lie sia, in realtà, innamorato perso del Michelino, siamo tutti d'accordo. E la non-recitazione della D, nonché il finale con lui che saluta l'altro all'aeroporto con l'abbraccione d'addio (SANTAPOLENTA, sembrava Hanakimi) aiutano anche un bel botto. Ma la verità è che gli sceneggiatori non credo pensassero a questa opportunità qui.
Quindi, rimanendo fedeli all'intreccio voluto, mi viene solo una rabbia micidiale e il solito fegato a zampogna.
Ma porco cazzo.
[Sempre perché il post è elegante].
Non sono riuscita a vedere più Smallville (e continuo a non farlo da 9 mesi) perché mi fa' troppo girare i coglioni che Chloe sia trattata in modo vergognoso, e adesso mi giro un attimo e oplà, mi becco il finalone tafaziano per la povera D?
Non esiste.

E NON VALE NEANCHE LA REGOLA DEL PRIMO BACIO, CHE DI SOLITO FUNZIONA *SEMPRE*.

Ma anche andare un attimino a cagare?

21.7.08

E poi tiri fuori un kalashnikov

La Pappu questa mattina non è andata a letto. Perché la Pappu, questa mattina, sapeva di dovere sbrigare alcune faccende burocratiche che, in questa parte del mondo, posso essere adempiute soltanto dalle 8.30 alle 13.30. Quindi la Pappu alle 8.30 si è recata in banca e ha fatto un bonifico internazionale in dollari taiwanesi. Che sì, signorina, sono una valuta valida. No, signorina, lo so che Taiwan fa parte della Cina. Ma le garantisco che sono una valuta valida. Bene. Quindi la Pappu si è recata in posta. Dopo avere atteso 45 minuti il suo turno, con un piacevole sorriso stampato sulle labbra, la Pappu chiede all'altrettanto sorridente ImpiegataPostale se è per lei possibile richiedere un duplicato del suo bancomat. Perché il posto dove sta andando è all'avanguardia della tecnologia e la vecchia banda magnetica che poi si smagnetizza che basta guardarla l'ha abbandonata mille anni fa. Quindi alla Pappu servirebbe proprio un bancomat di quelli moderni e con il chip. L'ImpiegataPostale le dice che tutti i bancomat della Posta hanno il chip. E no, Signora ImpegataPostale, il mio è vecchio e non ce l'ha. E, no signorina, non è possibile che il suo bancomat non abbia il chip. E allora la Pappu lo tira fuori e vede Signora ImpegataPostale proprio non ce l'ha. Allora l'ImpiegataPostale dice che comunque non le frega se non c'ha il chip o no, tanto comunque non ne può richiedere un altro ma deve scadere il primo. Ma tanto che le serve a fare, aggiunge, tanto lei ce l'ha una PostePay no? Che mio figlio l'anno scorso in Inghilterra prelevava benissimo. E la Pappu risponde che sì, lei c'è l'ha una PostePay, ma, a parte il fatto che dove va lei non funziona per prelevare perché l'ha già provato perché estero mica poi vuole dire Europa, comunque neanche la PostePay ha il chip ma solo la banda magnetica. L'ImpiegataPostale dice che non è possibile che la PostePay non abbia il chip. Allora la Pappu, con la solita flemma, tira fuori anche la PostePay che, naturalmente, non ha il chip. L'impiegata postale fa spallucce. La Pappu quindi chiede se è possibile fare almeno la carta MasterCard ricaricabile che, acciderpolina, ha effettivamente il chip. L'ImpiegataPostale chiede "ma vuole fare un'altra PostePay?". "No, non la PostePay", risponde la Pappu, "ma la carta MasterCard ricaricabile, che è una delle possibilità offerte dal BancoPosta". Allo sguardo perso nell'abisso dell'ImpiegataPostale, la Pappu lascia perdere. L'ImpiegataPostale, guardando il porta carte di credito della Pappu, intravede una carta con il chip ed esclama "Ecco, ma scusi! Usi quella no!". Poco importa che fosse di un altro istituto di credito. Ottimo. La Pappu decide quindi di passare alla seconda richiesta. Richiedere un nuovo codice dispositivo per effettuare i pagamenti direttamente on line senza passare dalla PostePay. Ne fa dunque richiesta all'ImpiegataPostale. L'ImpiegataPostale spiega gentilmente alla Pappu che no, non può fare lei la richiesta, ma la Pappu stessa deve richiederlo on line, quindi tornare in posta ed attivarlo. La Pappu specifica che lei già usa da anni il BancoPostaonline e quello che le serve non è attivarlo, ma solo avere il codice dispositivo nuovo. L'ImpiegataPostale dice che lei proprio non lo può fare, ma che la Pappu lo deve richiedere via internet. La Pappu torna quindi a casa e cerca sul sito delle poste come acciderpolina richiedere il codice dispositivo. Non trovando niente decide di telefonare al numero verde della Posta. La mettono in attesa dopo averle chiesto di digitare 84 cifre diverse tra cui le somme al quadrato dei raggi lunare e solare, quindi, dopo una mezz'oretta risponde la SignorinadellaPosta che le dice che no, lei deve chiamare il numero verde del BancoPosta, non della Posta. La Pappu allora, segnato il numero verde del BancoPosta, chiama il BancoPosta. Dopo un'attesa di 45 minuti e la digitazione di 98 cifre diverse tra cui qualche numero primo a 15 cifre e la serie di Fibonacci, che però adesso tutti sanno perché un pirla ha scritto un orrendo libro, la Pappu riesce a parlare con la SignorinadelBancoPosta che le dice che no, lei non può richiedere il codice dispositivo on line, ma soltanto all'ufficio postale. La Pappu, sempre con voce melliflua e dolcissima, spiega alla SignorinadelBancoPosta che all'ufficio postale l'ImpiegataPostale le ha appena detto di richiederlo on line. Ma la SignorinadelBancoPosta ribadisce che no, lei deve proprio proprio richiederlo all'ufficio postale. Ottimo. La Pappu, con il sorriso sulle labbra, ma che bella giornata che è oggi, si ri-reca all'ufficio postale e prende il suo numerino. Dopo 1 ora arriva il suo turno e si trova davanti la prima ImpiegataPostale. E no, Signora ImpiegataPostale, ho visto on line e ho pure chiamato il numero verde del BancoPosta e la SignorinadelBancoPosta mi ha giurato sulla testa dei suoi figli che no, me lo deve dare proprio lei il dolcissimo e adorato codice dispositivo. L'ImpiegataPostale, colta di sorpresa, dice alla Pappu di andare da un suo collega ad un altro sportello. Spiegata la situazione all'ImpiegatoPostale, lui le conferma che, certo! il codice dispositivo lo danno loro! Ma che domande! Ma sono già le due e dieci, lo sa? Ormai non possiamo più richiedere il codice dispositivo, signorina. La Pappu fa quindi gentilmente notare che lei si è recata in posta un'ora e dieci fa e che ha pazientemente e con il sorriso sulle labbra aspettato il suo turno, senza contare che aveva già fatto la stessa dolcissima domanda al mattino e a ufficio postale appena aperto. Ma l'ImpiegatoPostale dice che prorprio non riesce ad attivare il codice dispositivo, perché sono le due e dieci e ha ancora tutti gli assegni da fare, acciderpolina. Quindi, signorina, torni domani. La Pappu fa notare di non potere tornare domani. Ma l'ImpiegatoPostale le dice che gli spiace, ma lui ora deve fare gli assegni e quindi arrivederci. La Pappu se ne va con un bellissimo sorriso, un sospiro e un "guardi, non importa". Niente collera, mio giovane padawan. Decide quindi di tornare a casa e richiedere il pin segreto della carta numero due. Sì, quella dell'altro istituto di credito. Telefona quindi al numero verde dei clienti. TrallallaMozartTrallallà e lei che deve scandire a voce alta il numero della carta di credito e le date di nascita della sua genealogia fino al mesozoico. Quindi, dopo quasi 30 minuti di procedura altamente automatizzata, la calda e tranquilla voce registata annuncia "Ci scusiamo del disagio, ma tutti nostri operatori sono al momento non disponibili. La preghiamo di richiamare più tardi."
Tututututututu.

Ora.

PERCHE' DANNAZIONE DI QUELLA TROIAVACCA CI SI DOVREBBE STUPIRE DEL FATTO CHE IO MI VOGLIA TRASFERIRE DALL'ALTRA PARTE DEL FOTTUTO PIANETA?

15.7.08

Cosa postare alle otto meno due

No, volevamo dirvi.
[Noi per "Io e la D"].

Ma esiste uno che nel suo album di foto si mette tutto da solo il santino di se stesso con la statua di cera di Brad Pitt?
No, perché ci dicono dalla regia che questo qui vorrebbe sembrare etero.
Ecco.

E comunque, la domanda del giorno è. Chi è più amichecca?
Lui o il Brunei?

Ma, la D(iva), naturalmente. Tsé!

E vince a mani basse.
Eggià.

[EDIT]

Ore 8.44. Ed edito.
E' necessario.
Dopo la seguente risposta di Chun (e Dio ti ringrazio perché esistono le Filippine e gli idol che ci vanno parlano in inglese):

"La più grande cotta della tua vita per una celebrità?"
"Michael Jordan!"
"Ma no, per una celebrità DONNA..."
"DONNA? Mmmmmm... COMUNQUE MICHAEL JORDAN".

GRAZIE CHUN.
DAVVERO.

11.7.08

Qui non siamo mica a Dubai

E poi, in 4 ore e mezza, chiudi gli occhi e sei a Roma.

Quella che tutti i turisti del mondo sognano.
Quella che ammirano, fotografano, studiano.
E magari fanno anche 9700 chilometri per vedere.

Tu, chiudi gli occhi e poi.
Sei lì.

Dove i sassi hanno visto gli imperi, dove le scalinate sono consumate dal passaggio di ere.
Dove ad un incrocio trovi anche 6 orologi.
Ma segnano TUTTI un'ora diversa. E nessuno quella esatta.
Dove l'aperitivo è zucchero colorato. Ma non importa. Perché la stima non è mai virtuale.
Dove ti può capitare pure di prendere un autobus "340" o "319".
Ma no. Non è che ci siano tanti mezzi. Ma tante LINEE.
E così finisci per aspettare 1 ora e 35 minuti il giro -unico- del "360", circondata dall'arzilla gioventù del quartiere delle ambasciate: tre ultraottantenni vestiti di tutto punto con 35 gradi all'ombra, che sembrano appena sbucati dalla banca di Mary Poppins.
Sei lì, dove i controviali hanno un senso solo, cosicché uno dei due finisce per essere contromano e dove tutti suonano il clacson, come avevi visto fare solo nei film degli anni '60.
Dove il traffico è caotico, ma indolente.
Dove le eleganti case borghesi sovrastano viali di oleandri fioriti.
Dove dietro di te senti esclamare "Insomma, Alice, qui non siamo mica a Dubai!".
E poi ti volti, con già negli occhi scolpita l'immagine di una mamma scura e di una bambina corvina, e invece ti ritrovi davanti la bimba più bionda che la tua mente ricordi.
Chiamatela pure globalizzazione.
Dove le persone sono bellissime (ma forse questo non soltanto qui). E puoi stare anche 5 ore a parlare e parlare e parlare, sul marmo bianco di una fontana, se quattro tizi taiwanesi ti hanno dato la possibilità di conoscere una persona straordinaria (anche se poi spendi 200 euro in giro per tutte le librerie della città). Che ti regala pure il Cyrano.
Dove le parole sono tutte tronche. Un italiano per pigri.
Dove americani, spagnoli, russi e cinesi rimbalzano come le palline impazzite di un flipper rumoroso, mentre guardano questa città eterna con il naso per aria e un sorriso ebete e felice stampato in faccia.
Dove sali e poi scendi e poi risali ancora. E tu, che sono 30 anni che vivi in una città PIATTA, ti stupusci ogni volta.
Lì, dove ovunque ti volti c'è un parco, un giardino, una fontana.
Dove i pini marittimi della via salaria si fondono con le palme dei viali.

E non ci puoi credere che anche la tua si possa chiamare.
Italia.

[Roma, Italia]

4.7.08

Ma grazie

No.

Sono davvero grata ad Aruba per avere arbitrariamente desciso di mettermi al bando il database che usavo per i commenti.
Ringrazio soprattutto sentitamente per la comunicazione via mail avvenuta DOPO avere cambiato il nome al suddetto e quindi avere reso di fatto illeggibile questo blog per l'intera giornata di ieri.
Non che freghi a nessuno, naturalmente, ma se fosse stato un sito importante, beh, diciamo che la metodologia è comunque da considerarsi quantomento azzardata.

Morale della favola.
Tutti i commenti ricevuti fino ad ora sono sani e salvi nel mio piccì.
Ma, adesso che ho attivato quelli di blogger, non c'è modo di aggiungerli ai post passati.
E no.
Sono più di 1600.
Quindi di farlo a mano non se ne parla neanche.

Pace.

30.6.08

Quando il cielo ci cade sulla testa

Post molto nerd.
Tutti avvertiti.

Milano.
Temporalone estivo di quelli che ti tirano giù gli alberi (letteralmente).
E la Pappu che non dorme.

I tuoni, naturalmente, non hanno nulla a che fare con la sua insonnia cronica.
No.
Però la Pappu fa finta che sia così.

Comunque.
Mentre si alza a prendere un bicchiere d'acqua, tra una bozza e un'altra di un logo dall'acronimo compromettente, da consegnare entro venerdì, la Pappu pensa alla frase "in assenza di gravità".

Signori.
Facciamocene una ragione.
Il cervello della Pappu, aprendo il suo frigo che sa dei peperoni che dovrà mangiare domani o le risponderanno di persona la prossima volta che aprirà lo sportello, pensa alla GRAVITA'.

In particolare alla questione che non si capacita del fatto che, in tanto tempo, nessuno abbia mai pensato di cambiare una frase tanto scorretta quale "assenza di gravità".

Sono infatti assolutamente convinta che, grazie a questa cagata colossale, la maggior parte dell'umanità pensi che, preso un punto qualunque nello spazio, la gravità lì non ci sia.

Sento già un coro di voci urlarmi "e allora? guarda che si vive benissimo lo stesso, eh?!".

Beh.
No, cazzarola.

Di stronzate al giorno se ne sentono già tante, almeno quelle banali si potrebbero evitare, no?

Dai, minchia, lo sanno tutti.
Se la gravità non ci fosse, la Terra se ne andrebbe tranquillamente a spasso per il Sistema Solare come Paris Hilton in Rodeo Drive.
Anzi. Probabilmente non ci sarebbe neanche un Sistema Solare. Né, a ben vedere, una Terra.
E, quasi sicuramente, neanche una Paris Hilton.
(E questo, forse, poi non sarebbe così catastrofico, ma tant'è).

Tsé.
Già me lo vedo quello (fighettomonzese) che adesso salta su a dirmi che la massa dell'uomo è piccina e c'è la storia del quadrato della distanza e tutte quelle cosette lì.
Ma, A PARTE CHE QUESTO NON IMPLICA CHE CI SIA UN' **ASSENZA** DELLA FORZA DI GRAVITA' (semmai sarebbe piccola, ma ci sarebbe eccome), se quest'illuminata mente mentre sfodera questo sfoggio di cultura sta pensando ai poveripolacchi della MIR che perdono i cessi uccidendo le protagoniste delle serie tv americane, BEH, sappia che la distanza che separa il suo unico neurone da quei poveripolacchi è minore di quella che c'è tra lui e suo cugino Rocco che sta a Trastevere: circa 400 km.
E detesto provocargli un travaso di bile, ma a 500 km la gravità è praticamente uguale a come la sente lui nel suo bagno Ideal Standard da fighettomonzese.

Così la Pappu, con il suo bicchierone di acqua gassata in mano, si domanda perché sia diventato uso comune dire una frase tanto sbagliata.
Non sarebbe bastato, sin dall'inizio, parlare di "assenza di peso" o "caduta libera" o "microgravità" o anche "pimperepettenusapimperepettepam" accordandosi poi sul significato di "pimperepettenusapimperepettepam"?
Non ci sarebbe voluto poi molto.

E la Pappu non starebbe ora qui a farsi inutili domande.

Ecco.


-PS-

Nel caso remotissimo in cui vi steste chiedendo come mai, allora, i poveripolacchi sperimentino quotidianamente l'assenza di PESO sulla Lattina Spaziale Internazionale, proverò a dare una spiegazione cazzara ma spero efficace: le Lattine Spaziali, così come i satelliti e tutte quelle robette lì, sono pensati per stare su un'orbita, ovvero una traiettoria circolare intorno alla Terra, nella quale la loro forza peso venga compensata dalla forza apparente che è nota anche al lombrico come forza centrifuga. Per fare in modo che tale forza centrifuga (che poi è dovuta proprio al fatto che la gravità ci "ancora" come la corda fa con il sasso di una bolas) compensi la forza peso, i poveripolacchi tirano come struzzi (visto che si parla di bolas), girando a 28.000 km/h (da sbocchino, eh?).
Di fatto è come se fossero in una continua caduta libera, ma vanno tanto forte che, a meno di non essere nel casting della sopra citata serie televisiva americana, non ci cadono mai in testa.

O, almeno.

Pensavo che quello sfracellatosi prima sull'asfalto della mia via, fosse un albero.

22.6.08

Uomini D - Uomini C: 1 a 0

Non è che io sia una fan incostante.
No.

E' che tutti hanno -congenito- un limite di tolleranza verso gli idol. Stronzi.
E il mio, ammettiamolo, è molto molto basso.

Quindi olé.
Si finisce col scivolare facilmente dall'uomo *C* all'uomo *D*.

Alla 'D', per la precisione.

Che è innocuo, puccioso e più donna di me.

Nonché, sa pure un po' cantare.
[Le canzoni non sue, peraltro].
O, comunque, più dell'uomo C certamente.

[E, per la cronaca, quando dice "f(A)ster" ci esco davvero scema].

Insomma.

Ti passa la giornata guardandolo fissare PiegaFlash con due occhioni da triglia così.

MA.

Affinché questo fandom duri più di quei 5 picosecondi in cui, di norma, un idol mi fa roteare i coglioni tipo le lame boomerang di Daltanious, DEVO RICORDARMI DI.

Per il resto?

G O D E R S E L O.

20.6.08

Improvvisamente, l'estate scorsa

Ecco.
Per esempio.

(E so che l'ho già detto, ma è che quando poi ti trovi certe foto davanti, la domanda ti viene anche un po' fuori spontanea).

Ma IO.

[Per usare un francesismo].

DOVE CAZZO ERO?

15.6.08

10.6.08

Dedica

Stasera, mentre attaccavo pazientemente le nuove decorazioni sul mio cellulare, sorridevo, da sola, come una stupida, pensando alla faccia che qualcuno avrebbe fatto vedendolo.

E, da lì, il passo che ha portato alla dedica è stato molto breve.

9.6.08

Aperto.
Personale.
Quindi.
COMPLETAMENTE inutile.

Però.
Per qualche -pazzo masochista- che volesse leggermi anche quando sarò dall'altra parte del mondo.
Visto che certo non vi tedierò di qui con tutte le mie personalissime quotidianità.

ECCO.

E 新 si scrive così, Pappu cogliona.
Così un'altra volta impari a non ripassare come si deve.
(COGLIONA).

6.6.08

Bonazzi a chilo

Buffo.
Gli uomini ideali della Pappu cambiano a seconda delle annate.
Come l'uva e le vendemmie.

Quattro anni fa postavo, proprio qui, sul blog inutile, l'uomo bozzo (vedi post del 6 aprile). Nel 2006, invece, il magico Candybar mi aiutava a creare l'uomo scazzo: un uomo per tutte le stagioni.

E oggi o, meglio, stanotte?
Dai pixel del sito coreano mi è venuto fuori questo.

Forse, ma FORSE, lievemente sotto l'influenza dei miei attuali trip asiatici.

Una cosa è, però, certa.
Non si può dire che sia io sia difficile da accontentare.



Il post, da manuale, sarebbe finito.
Ma non riesco a trattenermi dal comunicare al mondo che stringo tra le mie manine i biglietti per tornare a Taiwan.

PER.
TRE.
MESI.
E.
MEZZO.

Cercare casa dall'altra parte del pianeta è un equilibrio, non sempre ben bilanciato, tra l'euforia e la frustrazione.
Troppo piccole - troppo distanti - perfette ma non nel periodo - troppo costose - senza la cucina - con letto da comprare...

Neanche a farlo apposta, ieri, come se dovesse preannunciarmi l'imminente trasloco, è saltato completamente un pezzo di Fuu. Tanto che gli alter ego virtuali dei nostri Piccoli Idol Crescono, sono rimasti tutti in mutande.
LETTERALMENTE.

Così ho approfittato per cambiare il mobilio della mia stanzetta, passando dalla già ampiamente citata immagine residua della mia attuale casa viola, a... ikealandia.
Anzi.
Peggio di ikealandia: come cercare di rendere uno spazio accogliente e carino con i soli 10 items gratuiti di Fuu.
Signori, una vera impresa.

Ne è venuta fuori questa.

Dopo averla finita, non ho potuto fare a meno di pensare ai dovuti paragoni con la realtà: dalla mia casetta appena uscita da un catalogo A.D. a 5 pings di stanza arredata a scatoloni.

E, con orrore, ho visto l'immagine di me stessa in un pub di Taipei, mentre vinco una gara di bevute di birra, per pagare l'affitto del sotto tetto arredato con mobili di fortuna buttati via ai lati della strada, dopo avere appiccicato per tutto il pomeriggio fogliette secche alle pareti.
[Citazione *coltissima*].

5.6.08

Seguendo il percorso

Leggere i percorsi di ricerca che fanno arrivare al proprio sito, lo ammetto, è una delle cose più divertenti che uno possa fare quando, stanco, torna a casa dopo una giornata di duro lavoro.
La Pappu scopre così che, negli ultimi tempi, alcuni occasionali visitatori del blog inutile sono arrivati a leggere le sue pagine cercando:

3 jason momoa
3 lexmas
2 cosa si mangia a pasqua
1 smallville
1 bones seconda serie trame
1 traduzione pretty girl sugarcult
1 erba finta tipo vera

[e fino a qui tutto -quasi- normale]

1 scarpine chicco devi farne si strada bimbo

[grazie]

1 justin hartley taglio di capelli
1 questo messaggio si autodistruggerà

[e PAGHEREI per sapere cosa cavolo volessero trovare]

1 bonazzi francesi

[chiunque tu sia, ti voglio bene]

1 biancaneve e i sette stronzi

[non fatevi domande]

[e, per finire, la mia preferita in ASSOLUTO, che, credo, non necessiti di nessun commento da parte mia]

1 amianto nei juke box

No, ve la immaginate la faccia di questo pover'uomo che cercava l'amianto nei juke box ed è arrivato in un sito che parla di giovani scheletrici idol asiatici e chinovelas?

Peraltro, grazie alla ricerca dei bonazzi francesi che ha traghettato l'anonimo utente da Google a qui, la Pappu scopre oggi questo dominio davvero notevole:

http://www.bonazzi.it/

E già me lo vedo, l'amministratore delegato con la sua mail mario.rossi@bonazzi.it...


A volte vivere è meraviglioso.

3.6.08

Fantabonazzi

NOTA IMPORTANTE
[Leggere attentamente le avvertenze e le modalità d'uso]

Il Fantabonazzi nasce da uno scambio di sms avvenuto alle 3 di notte tra due menti diaboliche (che poi è un modo alternativo di dire completamente brasate) e quindi non parte esattamente sotto il buon auspicio della sanità.
Pertanto, vista la demenza intrinseca di tutta la faccenda, le suddette due menti diaboliche (aka la premiata ditta Urd&Pappu) non si assumono alcuna responsabilità circa l'inutilità DEVASTANTE di questo delirio, né hanno intenzione di ritenersi responsabili del sacrificio dei neuroni che moriranno nel processo.

FANTABONAZZI
Regolamento

1. La squadra deve essere composta da 11 giocatori e 4 riserve.
2. Per comparire nell'elenco delle squadre valide, commentare questo post con il link alla propria squadra.
3. La squadra deve avere un nome e un presidente.
4. Tutti i giocatori della propria squadra possono essere scambiati con giocatori di altre squadre. Inoltre i giocatori possono essere prestati per un tempo più o meno lungo ad altre squadre. In tal caso il giocatore rimarrà comunque nella lista della squadra di appartenenza, ma sarà segnato anche nella squadra dove gioca titolare. E' possibile prestare soltanto giocatori in riserva. Nel caso avvengano tali scambi/prestiti, è necessario comunicarli tempestivamente al Presidente di Lega (ovvero, commentare nuovamente questo post con i cambiamenti effettuati).
5. Non è possibile che uno stesso giocatore sia in due squadre diverse. Nel caso lo sia, varrà come valido solo quello presente nella squadra il cui presidente ha commentato per primo questo post.
6. E' sempre possibile sostituire un giocatore riserva con uno titolare. E' anche possibile cambiare i giocatori della propria squadra con altri (sempre commentando il post), tenendo però presente la regola come da punto 5.
7. ENJOY!

*SQUADRE 2008-2009*

Squadra: Flying Midgets
Presidente: Pappu
Ultimo aggiornamento: 04/06/08

Giocatori:
1. Vann
2. Ken
3. Mizuscemo
4. *La* D(iva)
5. Giulio
6. LeeHom
7. Satopucci
8. Kitagnocco
9. Alan
10. TappeiTappo
11. Il Nano

Riserve:
12. Ranocchietto
13. Hiro (La'cryma)
14. Rain (prestato ai Red Lightning)
15. Show

Note:
a) Con un attacco così... chi ci ferma più?


Squadra: Patuffers
Presidente: Zan
Ultimo aggiornamento: 03/06/08

Giocatori:
1. Jiro Wang
2. Lee Joon-ki
3. Hayami Mokomichi
4. Tanaka Kei
5. Ethan Ruan
6. Lee Min-ki
7. Jay Chou
8. Tanaka Koki
9. Takashi Sorimachi
10. Chen Dexiu
11. Ken Lloyd

Riserve:
12. Aaron Yan ( è infortunato! XD)
13. Kim Jae-wook
14. Tamayama Tetsuji
15. Ken Kitamura


Squadra: Red Lightning
Presidente: Beba
Ultimo aggiornamento: 04/06/08

Giocatori:
1. Inoran (Inoue Kiyonobu)
2. Dino (Acconci)
3. Jerry Yan
4. Nobuo Kyou (esclusivamente versione Ren)
5. Takeshi Kaneshiro
6. An Jun Can (Shone An)
7. Kanata Hongo
8. Hiroki Narimiya
9. Jun Matsumoto
10. Kubozuka Yosuke
11. Rain (in prestito dai Flying Midgets)

Riserve:
12. Ryuuhei Matsuda
13. Ikuta Toma
14. Kim Sung-soo
15. Chen Ze Yu


Squadra: Iron Boys
Presidente: Lady Caos
Ultimo aggiornamento: 06/06/08

Giocatori:
1. Myvvo (Miyavi)
2. Hirobomber aka Pon (Hiroto degli Alice Nine)
3. Nao-san (Nao degli Alice Nine)
4. Ninja Warrior Boy (Shunsuke Nagasaki)
5. L (Ken´ichi Matsuyama)
6. Akibava (Aki dei SID)
7. Mayatan (Maya degli LM.C)
8. Yanagi (degli Unfade)
9. George Nozuka
10. Tanaka Roma*
11. Ruru (Uruha dei The GazettE)

Riserve:
(tutte prestabili a tutti, urrà!)
12. Teddy Loid
13. Reita (dei The GazettE)
14. Daigo Stardust
15. Takanori Nishikawa (Abingdon Boys School - TM Revolution)

*(di cui ho sentito solo un singolo ma è proprio figo)
[N.d.Pappu: ma ha importanza? :P]


Squadra: Jail
Presidente: Elly
Ultimo aggiornamento: 10/06/08

Giocatori:
1. Okada Junichi
2. Miura Haruma
3. Pedro (Shirota Yuu)
4. Gino (Akanishi Jin)
5. Taipi (Fujigaya Taisuke)
6. Kame (Kamenashi Kazuya)
7. Takaki Yuya
8. Nishikido Ryo
9. Tacchon (Okura Tadayoshi)
10. Brunei (Wu Chun)
11. Tsukada Ryoichi

Riserve:
1. Hashimoto Ryosuke
2. Yamada Ryosuke
3. Takizawa Hideaki
4. Matsuda Shota

25.5.08

Caro amministratore

Questo è quello che vorrei scrivere.
Sì.
E' proprio quello che vorrei scrivere.

E mi domando, cazzarola.
Perchè accidenti non lo faccio?


Ora, onestamente.
Cosa ci si aspetta che io dica?

D'accordo.
Grazie ad una cosa idiota come ascoltare delle orecchiabili canzoni di un gruppo di idol che, peraltro, nel mio personalissimo caso vive dall'altra parte della Terra, incontri delle persone meravigliose. Alcune delle quali puoi addirittura vantarti di chiamare Amiche.
D'accordo.
Quando torni a casa e sei stravolto dalla stanchezza e vorresti solo scomparire, guardare mezz'ora di stupide gag più o meno improvvisate, spesso in una lingua della quale capisci una parola su ventisette, può realmente salvarti la giornata. E così pensi "dovrei davvero ringraziarli di cuore questi qui".
D'accordo.
Poi ti ritrovi a montare un video con le facce sorridenti di tutte le persone che ti vogliono più bene e che sai perfettamente che stanno facendo una cosa assolutamente senza senso come dire "ti amo" ad una persona che manco sanno chi sia, solo perché è il loro modo di dimostrarTElo. E, alla fine, pensi che ne vale la pena, perché non solo puoi dirti investito di tutto quell'affetto, ma senti che stai anche cercando di mandare un messaggio.
QUEL messaggio.

E poi.
Poi ti dicono "Ehi, amico, abbiamo scelto te".
Del tutto inaspettatamente.
Così tu pensi "Non ci posso credere non ci posso credere. Il messaggio è arrivato".
Pensi "proprio a chi più speravo potesse capirlo, QUEL messaggio, è arrivato".

Perché tu credi nei misti e sintetici a 40°. Tu credi nelle bollette del telefono. Tu credi nelle persone che aspettano la metropolitana leggendo il giornale. Il lunedì. Credi nelle assemblee condominiali straordinarie per l'acquisto di n°5 vasi in cotto. Credi nel tornare a casa, la sera, pensando che non troverai nessuno ad aspettarti. E il tuo passo si fa pesante. Che poi però ci pensi e avresti ben più di una persona disposta a venirti a prendere dall'altra parte della città, alle 5 del mattino, quando hai rotto il giunto della trasmissione. E quindi chissenefrega.
Credi che ogni persona, al mondo, abbia una piccola o grande storia da raccontare. Che ogni persona -non importa che sia famosa o no o che sia ricca o non lo sia- abbia le sue lacrime e i suoi sorrisi, le sue paure e le sue sicurezze.
Le personali ed uniche biglie nella propria scatola dei tesori.
Tu credi che la verità sia che siamo solo minuscoli esseri umani.
E quello che può davvero fare la differenza è come interagiamo tra noi.
Quello che ci lega e che ci unisce.

Admin, davvero. Lo so che questo commento sarà cancellato in circa 10 secondi (ironico, no?), ma tu, dico, almeno tu, leggilo fino in fondo. E basterà a sentirmi meglio.
Credo.

Perchè.
Cosa ci si aspetta che io dica?

Quando ogni secondo che trascorre capisci che non sei riuscito a fare nessuna differenza?
Quando capisci che non hai mandato proprio nessunissimo messaggio?

E, davvero Admin, non è una questione di non avere pazienza.
Credimi.
E' che c'è un momento nel quale ti rendi conto che non è più questione di attesa o tolleranza.
Ma hai ormai varcato da tempo la soglia del rispetto.

E questo non c'entra un accidenti di niente con l'essere fan o l'essere l'idol o l'essere ingegnere o l'essere cantante, con l'essere premiati o premianti.
Ma solo con l'essere umani.
E io ho questo terribile terribile difetto nel credere.

Che la vita è la stessa per tutti.
Che la solitudine o l'amore è sono gli stessi per tutti.

Che il rispetto è rispetto per tutti.

E così ti svegli una mattina alle 7 e cominci a scrivere.
E a pensare che poi, cazzarola, 10 secondi su 4838983 non sono esattamente quello che si definisce un enorme spreco del proprio tempo. E benché tu ti stia andando ripetendo da settimane che è tutto perfettamente LEGITTIMO e NORMALE, dentro di te si fa strada insinuoso il pensiero che qui ognuno ha le sue giornate pesanti e la lavatrice rotta e il bollo dell'auto da pagare.
E che va ben al di là di quello che tu reputi "rispetto" che soltanto due sui sei esseri umani della categoria "idols" abbiano potuto far fronte a questa incredibile impresa di registrare se stessi per 10 sicuramente faticosi e pesantissimi secondi. Che ne so. Magari con il cellulare della fidanzata. O del capo costumista. O quello del figlio del lattaio, che, sono certa, ha un Nokia con i controcazzi che fa anche video con il THX.
Soprattutto se uno di questi è il supposto essere umano che doveva avere colto. L'essenza.

Quindi.
Cosa ci si aspetta che io dica, Admin?
Cristallino. Di certo non quello che sto dicendo ora.
Che, minimo, mi causerà il ban a vita da Fuu e, scontato, la cancellazione dalla prestigiosa lista degli esseri umani etichettati come "fans vincitori". Sopravviverò.

Ma è che, vedi, io proprio non ce la faccio.
A TACERE.
Perché io qui, tu lì e Calvin probabilmente a casa sua, siamo.
Tutti.

P E R S O N E.

E ora schiaccia pure il tuo onnipotente tasto "delete".

19.5.08

A playlist for life

Diciamocelo.
I meme mi stanno un po' sul cazzo.
E' come se dovessi cercare una scusa per scrivere un post.
E, a voler proprio vedere, a me le cose inutili da dire vengono naturali.
Come se fossi un ben oliato generatore di futilità.

Ma.
E' da un po' di tempo che pensavo di condividere con i miei 7 lettori quelli che io ritengo i miei album preferiti di sempre.
Anzi. Più che semplicemente gli album senza i quali non potrei vivere, quelli grazie ai quali (o per colpa dei quali, vedetevela un po' voi) la Pappu è attualmente la persona che è.
Egocentrica, logorroica, onnipotente e tutte quelle belle cosette lì.
E una recente bloggata (ma, poi, che cazzo di parola è "bloggata"?!?) compulsiva dei nostri bravi omini taiwanesi che prendono il nome da un noto fisico tedesco mi ha definitivamente convinta a rendervi partecipi della mia top ten.

[Anche se, onestamente, le loro scelte musicali, escluse forse quelle di Jiro, sono una serie di merde al limite dell'inascoltabilità. Per usare un francesismo, naturalmente].

Insomma, in rigoroso ordine sparso, se sto qui a imbrattare la rete dei miei rant, è tutta colpa di.

13.5.08

Touched

A me ha toccato.
Tanto.
E, diciamocelo.
E' evidente che dia dipendenza.
[Vero, Querida?].

Ci ho messo un mese per decidermi a pubblicare queste foto.
Un mese per un magone che fosse, quanto meno, tollerabile.

[Touch Your Heart]
[Spring Scream]
[FeiLunHai]
[Per voi, in piena fioritura]

Manchi.
Come fossi una persona.
我非常想念.

30.4.08

Così dicono le canzoni d'amore

Così dicono le canzoni d'amore.

E' meglio che io lasci stare nella mia tasca questo regalo e che ti guardi, mentre gli parli ridendo, rimanendo in disparte.
Ma la semplice parola "amicizia" non può descrivere le mie emozioni perché tu hai il potere di modificare ogni mio umore.
La mia cuffia gentilmente bacia l'orecchio che ascolta parole di amori eterni: non si addicono a noi due, che non siamo mai stati amanti.
Ma tu non sai come amarmi, amore mio, lo capisco.
Potrò io mai stare in quel pezzetto più splendente di affetto che è l'amore?
Io non so come amarti, così il tuo affetto mi ferisce.
Ed è meglio che io attenda in disparte.
Di notte solo l'aria fredda mi tiene compagnia: la solitudine è peggio di un traffico immobile.
Mi alzo, svegliandomi improvvisamente nel cuore della notte. Le tue labbra sono così morbide nei sogni.
Non riesco a rallentare nell'amarti, nessun giorno fa eccezione. E, a volte, spero di essere ancora più veloce, per raggiungere rapidamente quel futuro dove finalmente potrò prenderti.
Non ho paura del vuoto e continuerò ad aspettarti.
Mah. Sarà...
Per quello che vale.
我不会爱.

28.4.08

10/2505600

Dieci su duemilionicinquecentocinquemilaseicento.
Sono veramente incazzata.

E non so se sono più incazzata con te.
O più incazzata con me stessa per essermi permessa di essere così tanto incazzata con te.

E sì.
Lo posto qui e non di là.
Ché forse imparo.

CAZZO.

23.4.08

Lo chef vi consiglia

Annunciazione annunciazione.

A grande richiesta il blog inutile diventa, per il tempo limitato di una settimana, un blog di pseudo servizio.
Sono infatti piovute una paccata di richieste di persone che, dopo avere letto questo e pure quest'altro post e ascoltate le canzoni messe a dispozione dalla vostra Pappu, sono bramose di sentirne altre.
Dato che non è semplicissimo trovare in giro i primi album dei gemelloni nostrani e, in assoluto, per cercare gli album taiwanesi ci vogliono degli skills aggiuntivi, da brava pusher, la sottoscritta ha deciso di metterveli a dispozione a patto che:

1) nel caso i Soler vi piacciano da "ok sono bbboni" a "la migliore band di tutti i tempi" andiate COMUNQUE ed IMMEDIATAMENTE ad iscrivervi al loro network: SolerWorld in modo da rincicciare la community italiana, che, per il momento, consta di due sole persone (aka la Beppu e me).
E che magari li si convince pure a fare un livettino la prossima volta che vengono qui per mangiare salumi.

2) nel caso riteniate che i gemelloni di cui sopra valgano 12 euro (E VI PARE CHE NON LI VALGANO?!) andiate a comprarvi il loro X2, facilmente reperibile su yesasia, che non vi fa pagare neanche le spese di spedizione. E non venitemi a dire che 12 euro per un DOPPIO CD con tanto di COFANETTO IPERFIGO siano tanti o vi meritate che vostra zia vi regali un cd di Gigi d'Alessio alternato ad uno di Anna Tatangelo ad ogni compleanno per il resto della vostra vita.

3) cerchiate il più possibile di spargere la voce. Ammetto che anche io per ben 8 mesi mi sia tenuta i Soler nel mio cantuccio personale e privato, ma così si finisce davvero per credere che in Italia possiamo sfornare solo i Lost. E non è micccca vero non è micccca. Quinidi via con il passaparola. E tutti su SolerWorld.

Ciò detto, e contando fiduciosa che rispettiate i punti 1.2.3., la Pappu vi fornisce da qui ad una settimana:

Soler - X2
Soler - 直覺
Soler - 雙聲道


ovvero terzo (doppio), secondo e primo album dei Soler (non contando l'introvabile pubblicato in Italia). Nel secondo (versione in mandarino del primo) i titoli delle canzoni sono tradotti anche in italiano da me. Quindi c'è una GROSSA POSSIBILITA' che abbia scritto delle cazzate. Non fateci caso, ok?

Joanna Wang - Start from here

ovvero il doppio album -crappissimo- in versione mandarino e inglese. Che a lei avrà pure fatto cagare, ma che in realtà contiene almeno tre canzoni veramente BELLINE.

Cherry Boom - 乖乖
Cherry Boom - 親愛的王子


che io consiglio CALDAMENTE. Sono tutte donne (gnocche), sono taiwanesi e fanno ciccio-rock/punk. Non vi basta?

Alan Kuo - Welcome to my world

secondo album del nostro Alan. Per chi ha amato Ling e Wake Up questo album è un must assoluto. Per me, che già lo trovavo un ottimo cd, da quando l'ho ascoltato aspettando l'alba a 2500 metri su Jushan, lo è moltomoltodippiù. Per non parlare del fatto che Alan dal vivo è la pucciosità-fatta-uomo.

QUINDI.
ENJOY.
E TUTTI SU SOLERWORLD!

[Lo so che è la terza volta che ve lo dico, non c'ho -ancora- l'Alzheimer. Ma vuole dire che ci tengo, no?]

17.4.08

A volte capita

A volte capita che vinci.
E finisci ad aspettare un video di 10 secondi solo per dirti la parola fine.

A volte capita che un intero pubblico ti saluti con un ciao.
A Taiwan.

A volte capita che due (o, meglio, tre) musicisti STRAORDINARI, dopo due meravigliosi live, abbiano anche l'incredibile attenzione di parlare di te.
E ringraziarti.
Quando sono loro ad avere tutta la mia gratitudine.
Anche e soprattutto per tutta una serie di metasignificati che loro ignorano, ma che ti cambiano.

QUANDO FAI DEI PARAGONI.

Perché la musica è tutto, signori.
E vale ogni chilometro percorso.

27.3.08

Exhausted

Nelle ultime 27 ore (senza dormire, ma sai che novità) non ho fatto altro che lavorare al mio piano per la conquista di Taiwan.

Non ve lo sto neanche a spiegare quanto ho dovuto faticare per riuscire a trovarne uno che andasse bene per tutto: i concerti ai quali voglio andare, la natura che interessa più a mio padre, pianificare la visita di Taipei durante gli ultimi giorni della vacanza mentre lui sta in amollo circondato dalla puzza di uovo marcio, non farmi le maratone di chilometri in macchina, dormire in posti carini, incontrare le mie amiche, vedere tutto (spiagge, montagne, cascate, BONAZZI)...

Quindi direi in modo *conclusivo* che questa, faticosamente partorita ora, è l'UNICA possibilità disponibile; NON CI SONO ALTERNATIVE UMANE CHE LA MENTE POSSA CONCEPIRE.

SONO 27 ORE CHE CI PROVO.
Con giri a cerchio, ad otto, in senso orario, in senso antiorario, con salti temporali, due giorni lì, tre qui, due qui, tre lì, ma-forse-se-sposto-le-montagne-viene-meglio, aspetta-magari-forse-poi-le-spiagge...)

Vorrei anche elegantemente sottolineare che i giorni preventivati per Taipei (da me *6*, da mio padre... *1*) sono da me stati ridotti a solo 3.
T R E.
Quindi non ditemi che non sto facendo uno sforzo enorme.
Tanto che mi sono sentita in diritto, alla fine della mail che gli ho appena mandato, di scrivere:

AVVERTENZA
Io il 5 aprile DEVO essere al concerto a Kenting. Non ci sono santi in terra che mi convinceranno del contrario. Quindi, a meno che non ci siano CALAMITA' NATURALI *TIPO CHE TAIWAN AFFONDA*, io il 5 sarò lì. Gli stessi santi in terra non mi impediranno mai di passare ALMENO gli ultimi due (e dico *SOLO DUE*) giorni a Taipei a fare compere, visto che, praticamente, io a Taiwan ci vado PER QUELLO. E già ho silurato tutti i monumenti della città per riuscire a fare in tre giorni di shopping quello che avevo pensato in sei.
Giusto per precisare.

Ecco.
Parto proprio con la dolcezza della figlia devota che mi sprizza gioiosa da tutti i pori.

Sarà una vacanza bellissima.

22.3.08

The Closet

Sentite.

Uno ci prova anche a non pensarci e lasciare che le cose rotolino tranquillamente dai piani inclinati e tanto sono tutte inutili illazioni dai.
Cantando le canzoncine di Nancy Sinatra.

Ma a voi, onestamente, viene in mente qualche cosa di più allegro di una coppia di uomini adulti che, in una stanza per la maggior parte ROSA, DECORANO con dei FIORELLINI DI ZUCCHERO la gonna di una BARBIE vestita di un color ARCOBALENO PRIDE dopo avere formato, INSIEME, un CUORICINO con le mani??!!

Ecco.
A me no.

[A parte, forse, la Melevisione.
O i CHIPs. Ma non ne sono completamente sicura].

Voglio dire.
Poi non è che uno possa pretendere.

We are the CLOSET WHISPERERS.

Objective: hunt down closets all over the world, look into them and whisper: "Yoohoo, Chun? Calvin? Come out now!".

We are after the grand "coming out" of Wu Chun and Calvin Chen.
We are not speculating anymore.
WE KNOW.
We are not after pieces of evidence or slash fan fiction.
WE WANT THEM TO BE FREE.
Free from the dark and dank closets they are hiding in right now.

We know they are.
They know they are.
They just don't know we know they are.
We just don't know why they are not telling people they are.

20.3.08

說好不說再見

Stasera, guardando dei vecchi dvd, pensavo al fatto che, se tra pochi giorni partirò per Taiwan, cercando non soldi né fortuna, ma forse un pezzetto di felicità (nonché una dose massiccia di soddisfazione personale), lo devo interamente e completamente a quattro buffi individui che, per quanto vi possa parere strano, sono diventati un po' parte della mia ohana.

Parlando di questo con la mia BFF (visto il tenore del post, mi adeguo con il linguaggio), abbiamo, un po' con terrore e un po' con tenerezza, constatato che, se la fase degli idol si passa prima dei vent'anni, noi a) siamo tardone (ma questo lo si sapeva da tempo) b) evidentemente siamo recidive.
Eggià.

Perché da quel giorno, il nostro, perdonate il termine, amore per quei quattro lì è rimasto immutato e splendente. Anzi, si è arricchito di preziose sfumature di condiscedenza e affetto, come ad un amico d'infanzia o il fratello lontano dalla Carrà. E non è mica tanto scontato provarlo per un gruppo di quattro bonazzi ai quali avevano dato i giorni contati.

E invece.
Loro sono lì da sette. E noi siamo qui da quattro.

Quattro anni.
Pensare che tutto è inziato con una rivista.
Tedesca.
Colpa della Geo e della mia passione per Gackt.
E Vanness con la più bella pettinatura che la storia ricordi.

Nonché la camicia più orrenda, naturalmente.
Ma, vedete, quando dico che il fandom regala qualcosa, è esattamente di questo che parlo.
Parlo di un estate a vedere chinovelas non sottotitolate comprate *a peso* come i pomodori, in una Chinatown ancora competamente ingara dell'esistenza della Milano intorno. Parlo delle albe viste per creare fanlistings (e una e due e tre e quattro e cinque e mezzo).
Parlo delle corse in camera per leggere on line i transcript di MG2 nei momenti dove DOVEVAMO capire ESATTAMENTE quello che stavano dicendo.

Parlo dei pomeriggi passati nelle soffitte polverose dei negozi di Paolo Sarpi, dei cd bootleg con dentro i video mongoli al posto degli effezì, parlo delle battaglie fatte con le mannaione nei retrobottega di via Messina.

Parlo di come ci siamo innamorate NONOSTANTE questi capelli qui e di come quei biscotti ORRENDI siano diventati un tormentone. Come le fossette di Jerry e il bacio alla mummia.

Così siamo finite alle facce buffe di Vanness e ai disegni delle alette sulle palle di Ken.

Alla colomba che non voleva volare via e di quella che, invece, ha allegramente scagazzato sulla spalla dell'uomo forse più desiderato (ma sicuramente più timido) dello star business.


Parlo delle coppie note e pure di quelle non note (ma, dio, che sguardi). E di quel sensazionale *collo* che mi ha fatto accettare definivamente la mia follia per Taka e mi fa essere, AD OGGI, l'unica -e dico l'unica- italiana (e penso EUROPEA) iscritta ufficialmente al fan club di Ken con tanto di tessera associativa e quota annuale olè.
Eccola lì, la condiscendenza.
Quella che non c'è (forse non ancora) per il ranocchietto e Co.
No. Lo ammetto a fatica, come il presentarsi alla riunione degli alcoolisti anonimi.
Ma gli F4 sono, per me, ancora molto distanti dall'essere paragonati a tutti gli altri.

Tutte quelle ore che ci hanno regalato con la loro idiozia e la loro semplicità, così ancora non intaccata da ciò che un idol deve dire o ciò che un idol deve fare a cui tutti sembrano essersi abituati adesso. (Salvo poi portare il proprio mac in riparazione). Le foto con la ciabatta multipla della corrente, per capirci. Il camminare a tentoni cercando la via per quello che si aspetta da una star.

L'incapacità cronica di Zai al rimanere serio per più di cinque secondi. E l'espressione di Ken mentre lo guarda (spero veramente che la microicona la renda).

Il bacio più bello della televisione. E il personaggio più bello della televisione (ma questo perché era già stato scritto così).
E l'avere visto una scena, sempre per colpa della BFF, almeno 845mila volte per sentire il crack di un collo che si spezza. E son punti stellina amica questi, mica cazzi!


Il drama che ci ha regalato il Ken più figo e pure il Vic bagnato.
Tre puntate di limoni e angst a pioggia con la donna che IO AMO e mi farebbe virare alla scelta saffica senza passare dal via.

Per finire con la fase "Vanness dì la verità che volevi copiarmi questo fantastico colore di capelli carota" e le oramai mitiche corna al cielo.

Le corna al cielo.
Scambiando messaggini alle 3 del mattino con una persona -meravigliosa- alla quale, come è strano il mondo, vuoi bene davvero.
E l'hai conosciuta solo per loro.

Per tutto questo, per lei, per il ristorante nel quale forse andrai a lavorare, per il tuo viaggio nell'isola dove sperano di vederti.

GRAZIE.

不论现在几点
回忆的片段最美
我们拥有世界
就算梦想离再远
累积快乐的荒野
收藏时空照亮你的一切
不管当发生什麽
我想我们不会改变

说好不说再见

Another Gay Sunshine Day

Another gay sunshine day
Another gay sunshine day


Don't complain.
I'm currently singing.

Chickens will dance with bears
Wolves prance and dance on air
Reach out and take me there
Come out and play


It's a Nancy Sinatra's song, ok?
I didn't say a word about anything.

Another gay sunshine day
Another gay sunshine day

So what?
It's simply a gay sunshine day and I'm happy cause I found this photo and I wanna post it.
That's all.

Qualche tempo fa, sul suo blog, Show ha usato il termine "fidanzata" per riferirsi a Chun (oltre che postare qualche loro foto negli ormai soliti atteggiamenti flirtarecci alla Chun).
Reagendo alla cosa, sul forum ufficiale della HIM, una fan ha scritto "Come può Show intromettersi tra Calvin e Chun? Loro sono una coppia!", riferendosi al fatto che, i due, si chiamano abitualmente a vicenda "mogliettina" (Cal) e "maritino" (Chun) durante le interviste. L'allegro duo ha trovato il commento della ragazza davvero carino [cit.].
Tanto che, durante la promozione di Romanic Princess in Malesia, Calvin ne ha parlato, dicendo di essere molto triste per il fatto che Show avesse chiamato Chun "la *SUA* fidanzata". Show ha quindi risposto con un "Cazzarola, ha scoperto che lui è la *MIA* fidanzata!".
Quando a Chun è stato chiesto un commento conclusivo (davanti a Calvin) ha detto "beh... a me che Show mi chiami fidanzata mi va benone. Solo che Calvin è gelosissimo di questo e infatti non mi parla più da quando è successo". E, dicendo questo, ha tentato di baciare Calvin, assicurandolo che l'unica vera coppia sono solo loro [cit.].

16.3.08

A volte ritornano

Che, per carità, molto è colpa mia.
Stare -quanto?- mille mesi senza vedere una puntata di niente.
[E niente è proprio niente, eh].
Poi, così per caso, una sera ti accorgi che tua madre, -TUA MADRE!- parla di puntate di House che tu non hai ancora mai visto.
E capisci che, forse-ma-forse, sei rimasta un tantinello *TROPPO* indietro.
Però.

Io guardo Smallville perché Chloe è una figa in tutti i possibili sensi per cui, nel mio mondo interiore, una donna è figa.
E questa stagione è iniziata ("era", direte voi, ma per me ancora "è") all'insegna del CUBO DI RUBIK, dove la morale della favola è che le TETTE battono SEMPRE il CERVELLO, e noi, brave donnine emancipate, dobbiamo farcene una ragione e vedere anche un po' di tacere.
Quindi capitemi.
Un recap mi dura quelle 4 ore e la prospettiva migliore è che mi venga un fegato a zampogna o che la mia bile sappia del caffé che ingurgito per tentare disperatamente di rimanere sveglia senza ricorrere alla tortura fisica autoinflitta.
Quindi non è che smanii dalla voglia di accendere il pc, aprire un file notepad e cominciare a scrivere cazzate sulla stagione più brutta che la mia mente ricordi.
Però, visto che avevo giurato sulla testa della mia Barbie "Principessa della Neve" che non avrei visto NESSUN episodio di NESSUNA serie prima di recensirne un altro di Smallville per Serialmente, la naturale conclusione è stata che ho smesso di vedere qualunque cosa. QUALUNQUE.
Il che, peraltro, se già prima ero una nerd sfigata, ha significato la mia morte sociale definitiva, visto che praticamente anche il marito della mia lattaia ha seguito più puntate di me e io sono la quintessenza della spoilerofobia. Uscire con i tuoi amici e passare la metà del tempo con le mani sulle orecchie non è esattamente quello che si definisce "una serata indimenticabile".

Ma voi direte, bene, MA ESATTAMENTE A NOI CHECCCIFREGA?
Ecco.
Nulla, probabilmente.
E' che qualche settimana fa è uscito il pilot di Knight Rider.

E io lo vorrei proprio proprio proprio vedere, cazzo.
Ma, vista la promessa fatta, mi tocca recensire le avventure di TonnoGalattico e SuperGnocca (nonché di MammaOrsa e tutta l'allegra combriccola) diventate ormai dinamiche come mia nonna dopo una decina di pastiglie di Tavor.

Giusto per darne notizia.

A volte ritornano.

15.3.08

To Pappu (with love)


Quando, una sera come tante altre, esci.
E qualcuno ti ha portato una torta viola e i fiori viola e il biglietto viola e la carta viola (nonché la padella che desideravi da anni), puoi anche permetterti di pensare che, in fondo, il mondo non fa poi così cagare.

Grazie.

13.3.08

Losing

Ora.
Quest'uomo, secondo voi, sta tentando l'improbabile impresa di cercare di creare spazio invece di occuparlo?

60 chili per 186 centimetri.
E, in questi giorni, si è messo a dieta.

Sai, vuole fare la modellllllà.
[forse, i nati dopo il 1980 non apprezzeranno il link]

11.3.08

Personale

Scusate tutti se il blog inutile diventa, solo per qualche post, personale.
Ma il commento di Giorgio (AHAHAH!!! "Giorgio"?!?!?) *doveva* essere messo in un post a parte.
Ecco.

LOL... cioè, ok, tu non hai idea di quello che sta dietro questo commento idiota che sto scrivendo adesso haha XD... causa cellulare rotto ho letto ora il tuo messaggio di ieri, hehe, e quindi scoperto adesso questo blog il cui indirizzo volevo chiederti da secoli, e da secoli me ne dimenticavo... (e quindi si, stanotte la passerò a leggere TUTTI i post qui contenuti, rotfl)... comunque dopo aver letto il post ti stavo rispondendo con un messaggio, che é diventato talmente lungo che il mio cellulare non lo inviava... al che l´ho copiato su di una mail, finendo però per allungarla tanto che alla fine era *troppo* lunga (e cheesy) anche quella... per cui spossato da millenni di scrittura ecco che ti rispondo qua, senza scrivere niente di utile e con questo commento senza senso XD (Si, mi rendo conto della stupidità della cosa)... e ad ogni modo... cazzo, se ti capisco. E non inizio a scrivere *quanto* ti capisco o ricado nel tunnel dell´ultima ora di scrittura lol. Ma... sì. Cioè, tutto, lol. E *love* anche per la risposta di shari, incidentalmente. Ad ogni modo... beh, vado che se no invece di una settimana ce ne metto due, a leggere tutti i post fino a... hmm..aprile 2004. Argh, tanti. Beh scappo quindi. Sorry per il ritardo, e sorry a tutti i lettori di questo commento per la mia esistenza,e... quand´é che ci rivediamo un po? :-P ... ho apprezzato il vederti miracolosamente già due volte nell´arco di un anno, ma... anche se facciamo tre non mi offendo mica, eh :-P

Dio, questo commento è così incredibilmente... TE.

10.3.08

Raccolte punti

In risposta al post precedente.

[DISCLAIMER: il seguente commento è scritto SENZA previa assunzione di sostanze alteranti. Se non contano aver visto tutti e 4 i Die Hard in fila fino alle 3 del mattino, i finali di stagione di Lantis e le sessioni di D&D. Che secondo me contano, ma va be´.]

Eh.

(Lo so, sono lurker ultimamente, ma insomma.)

(Sono classificata come lurker anche nel post, a ben vedere. Viva la coerenza. :) )

(Adotterò quindi uno stile vagamente mimetico con quello del post, assecondando la mia spugnosità linguistico-espressiva. Also, per fare meno fatica.)

(Ragazzi, vi propongo un quesito. E´ meglio essere SpongeBob o Squiddy? Cazzo, non è così semplice.)

*Dunque*, io, che appunto non presenzio se non spiritualmente a questi eventi di scalpi alle camicie e poemi in pennarello indelebile sulle foto e "SPROINGGG!", posso provare ad estrapolare un´opinione col metodo del flusso di coscienza.

Io dico... che alla fine un pochino uno si fa la propria fortuna; non dico apposta, perché non è che, immagino, i McDrive e le foto by Paola e il formaggio siano cose programmate.

Però penso: una va in piazza Duomo a vedere i LOST (stima soggettiva fattore "For The Win": 600squeeLOLOL:D) e ottiene una laringite da usura, un´ombra controluce che forse, magari, era il suo [come cazzo si chiamerà il tipo coi capelli alla Peter Petrelli?], e un 3 all´interrogazione sul Pascoli la mattina dopo. Fattore FTW effettivo: ... 6? -6?

Una va a Coventry (stima soggettiva fattore FTW: 42, ovviamente) e ottiene il biglietto numero 6 con tutti gli annessi e connessi (stima fattore FTW: prossima al numero di Avogadro).

(Lo sai che il tuo sito è il primo per la query di google "coventry allison mack", vero? Per pura informazione.)

Non so cosa succede se una va a Taipei a fare la fila per l´autografo della Rana... (stima FTW: 0.4 o 2000?)

(Però, se l´universo sta cercando di dirti qualcosa in un modo molto contorto, potresti finire con l´aprire un ristorante con Chun in cui il piatto forte è il fritto di pesce.

...

O finire sposata con lui e incinta di due gemelli... sì, OVVIAMENTE tenendo conto anche della cosa della magliettina nera. Quindi attenzione).

E ora che, classicamente, il commento è più lungo del post, e non si è giunti a nessuna conclusione, se non che quella che Shari non va alle con per non aprire una pizzeria con quello che fa tutti i Wraith, possiamo metterci il cuore in pace.

Adieu!

Shari.

Volevo farti sapere che, nonostante io NON abbia visto tutti i Die Hard insieme e non abbia giocato a D&D ho capito TUTTO quello che tu hai scritto in questo commento. E non so, a questo punto, chi di noi due stia messa meglio.

Quindi: prometto che, sebbene stando molto molto attenta alla "questione della maglietta nera" (più comunemente nota come "la bandierina sulla torre del Jenga"), voglio crederti, a causa del mio EGOCENTRISMO e dell'ormai famoso SENSO DI ONNIPOTENZA, sulla questione "mondo che mi restituisce premi per i punti FTW accumulati, come nelle raccolte punti del GS" come, in effetti, ha già fatto (peraltro: lo sai che ieri Allison ha aperto un forum sul suo sito così c'è più dialogo??), ma ci tengo a precisare che, se mai te ne venisse voglia, l´idea di un RISTORANTE-PIZZERIA (condotto da noi quattro, naturalmente) non sarebbe completamente da scartare.

C'è solo da pensare al nome.

8.3.08

Boys Next Door

Spero che non si annoierà nessuno molto più del solito leggendo il mio ennesimo rant inutile.
Sfogo diverso, lo noterete subito. Personale, ma non eccessivamente criptico.
Scioccati?
Una dissertazione che, peraltro, per la prima volta nella mia vita è stata scritta PRIMA in inglese e quindi, qui, tradotta in italiano.
WOOOOOOOOOH.

Quello che è chiaro, e di questo vado sempre fiera, è questo che vado ad incominciare sia un post inutile.
Anche se ci metto un congiuntivo, pur essendo chiaro.
Pensieri non necessari che vengono fuori forse perché, a 32 anni, uno finisce con l'avere una prospettiva un tantinello DIVERSA.
O, forse, solo perché mi chiamo Paola Pittoni e non c'è proprio verso che io sia fatta in modo differente da così.
In fondo sono ONNIPOTENTE. Facciamocene una ragione.

Ieri stavo pensando a questa cosa del "vedere Calvin".
In questi giorni molte tortine (e non vi sto qui a spiegare chi sono le cupcakes del ranocchietto altrimenti mi si fa giorno "più giorno" quanto non lo sia adesso che sono le 7 del mattino) stanno incontrando Mr. Chen in una serie di sessioni autografi che sta facendo in Malesia per la promozione di "Romantic Princess".
Quindi pensavo al "vedere Calvin" o, meglio alla "fortuna di potere vedere Calvin".

Per me, 9700 km lontana da Taiwan, 1100 euro solo-per-il-volo, è un sogno.
E' un sogno vedere lui, è un sogno vedere i miei adorati F4.
Sogno, vedere Gackt cantare una volta nella mia vita.
E pensavo fosse un sogno anche sentire dal vivo la voce del nanetto malefico.
Ma Parigi -oh cara!- è stata provvidenziale, per questa volta.
E i kilometri sono diventati meno di 1000 e gli euro del volo 65.
Comunque, sogni.
Troppo lontano. Assolutamente fuori discussione.
Avrei dovuto lavorare lì per potermi permettere di starci.
...
...
E, infatti, lavorerò lì per potermi permettere di starci.
Lo farò.

Così pensavo a quanto fortunate fossero le ragazze laggiù.
Perché, alla fine, anche in Malesia o nelle Filippine, almeno una volta all'anno, gente come gli F4 o i FLH, un giretto lo fanno sempre per pubblicizzare questo o quello.

Qui, a parte voi sfortunati che mi sentite sempre parlare di questo niente, le persone NORMALI non sanno neanche dannatamente chi cazzo SIANO questi tizi (vedo i vostri labiali... emh... "fortuna loro").

Comunque pensavo e pensavo.
E pensavo e pensavo.
Seriamente.

E.
Mi sono accorta che, se effettivamente mi fosse capitato di vedere un Calvin in una sessione autografi dal vivo, mi sarei sentita... frustrata.
Decisamente e senza speranza.
Frustrata.
Perché vedere un membro di una boyband o band o gruppo o comecazzolivogliatechiamare, è EONI diverso dal vedere attori ed attrici, come, grazie al fatto che VIVO QUI, posso fare, invece, almeno due volte all'anno.

Spero che a leggere queste righe siano arrivati i miei usuali compagni di viaggio.
Beba, Laz, la Coop, Morry, SB, magari Star o Giorgino.
O anche quelli che compagni FISICI di viaggio non sono mai stati, ma SANNO. Sha?
Sapete cosa sto dicendo, vero?

Certo, per le band dei gggggiovani anche qui è lo stesso delirio. A volte non si riesce a passare in piazza Duomo solo perché trasmettono QUELLA trasmissione di MTV. Dannazione a loro.
Ma, diocisalvi, ALMENO QUI non seguo NESSUNA "boyband". Non che questo mi faccia guadagnare punti-sanità-mentale, sia chiaro. E' solo che, quindi, anche in campo musicale, non sono ABITUATA a certi fandom. Punto.
Perché, ve lo giuro, nessuno ha tentato di stalkare Bruce Dickinson al Wizard. Si è potuto bere la sua birretta in santa pace senza metallari fobici che gli urlassero intorno (ma ce li vedete, peraltro?).
Per non parlare degli attori e del modo ai quali ci si approccia loro durante le Con.

Ragazzi, sì VOI, fatevi sentire.
Parliamo di gente ubriaca sotto i tavoli, di persone che mostrano ai loro supposed-to-be fans le loro foto imbarazzati -e anche con una punta di orgoglio-, di attori che parlano dei momenti di meteorismo (<- porcocazzo come sono raffinata eh?) di ALTRI attori e tu che fai finta di non capire perché, in fondo in fondo, non ci stai credendo che lo stiano dicendo proprio a TE, di personcine che incontri in bagno e ti dicono "ma sai che hai dei capelli viola fighissimi"?.

E questo però ti pare, dichiaralo apertamente Pappu, la cosa più naturale del mondo.
L'unica possibile, veramente.
Perché tu sei tu. E loro sono loro. E l'hai sempre pensato che SIETE UGUALI.
(Il mio modo usuale per dirlo è un tantino meno fine di così, ma sorvolerò per questa volta).

Intendiamoci.
Io amo andare alle Convetions.
Amo dire agli attori "ecco, cazzarola. Io sono qui a testimoniare che la mia vita, con il tuo contributo, fa un po' meno cagare del normale. Sono qui per dirti che, con i tuo lavoro, posso vedere in modo diverso uno shampoo al limone. Sono qui per esprimere tutto il mio genuino ringraziamento per avermi permesso di incontrare persone senza le quali ora non potrei vivere e con le quali magari parlo sette ore di CAZZATE. Ma mi diverto. E di brutto. Anche se magari loro un po' meno".

Ecco.
Questo è quello che io intendo per "essere fan". Questo è quello che mi aspetto dall'esserlo.

E così ho realizzato, pensando e pensando, che non mi piacerebbe proprio per nulla vedere Calvin per 10 secondi e poi ok, NEEEEEEEEEEEXT.
Frustrante.
TROPPO.
Poi finisce che mi sogno Chun che affetta il pesce alla mia festa di compleanno mentre io mi mangio elastici fritti.
E non tentate di capire, perché anche a me è parecchio fumosa tutta la faccenda.

Quello che sto cercando di dire è che, seppure in fondo mi piacerebbe sentire dal vivo il signor Chen TENTARE di cantare, vederlo per un picosecondo durante una sessione autografi mentre mi strappano le mani, sarebbe talmente a galassie di distanza dai minuti spesi amorevolmente a chiacchierare, ai quali sono, invece, abituata, che non credo riuscirei a rassegnarmi.

Certo. Problema mio.
Ma non ce la farei lo stesso.

E chi (e chissà chi è?) era con me a Coventry in camera l'anno scorso sa cristallinamente di cosa sto parlando.

Quindi vi chiederete (o forse anche no, ma fa' lo stesso), "quale diavolo è il punto"?

Il punto è che ho pensato che, cazzo.
Sono io ad essere quella fortunata.
Alla fine con meno di 100 fottuti euro posso prendere il mio farlocchissimo volo Ryanair, dormire per terra a Luton o rimanere dei giorni incastrata sulle poltrone dell'aeroporto di Manchester, o scroccare la camera con il formaggio allo Sheraton -ma solo perché c'è Giorgino- e parlare TRANQUILLAMENTE con membri del cast di Heroes, Smallville, Firefly, Star Wars, Star Trek, Buffy, Angel, Veronica Mars, Battlestar Galactica, Stargate...

Posso farlo.
E questo fa di me una persona veramente fortunata.
Forse anche -o sopratutto- perché poi mi trovo in coda al McDrive su macchine inesistenti con le persone alle quali voglio più bene.
(OhMY! What a cheesy thing!)

Wake up now.
I finished.

29.2.08

Sù, prendi la pastiglietta

Oggi ve ne spaccio un'altra, và.

Storia.

Forse ormai tutti sanno che per me il tubo è una droga.
Quando l'hanno inventato hanno sicuramente pensato che alcune persone ne sarebbero diventate dipendenti.
Ecco.
Io sono una di queste persone.
Il tubo è terribile perché, ancora peggio che su livejournal, si passa da un link all'altro come a raccogliere ciliegine sull'albero.
Accorgendosi poi che sono le 6 e 40 del mattino e alle 8 e 30 avevamo messo la sveglia.
Certo. Ho scoperto di recente (tipo ieri) di avere una SINDROME fatta e finita.
E pure diagnosticabile.
Ma quel sito lì non mi aiuta di certo ad uscirne.

Una sera, ingolosita dai link come fossero cioccolatini, finisco su uno dei migliaia videoblog di tizie che cantano da sole con davanti una cam.
Di solito?
Male.
Beh. Questa specifica tizia (che io pensavo americana), invece, era un portento.
Voce, canzoni, temperamento da vera blogstar.
E poi mi spezzava il casino di camera sua.
Che, voglio dire, visto che ti stai mettendo a farti vedere da tutti almeno un minimo di ordine fallo no, eh?
Ok, ok.
Io sono troppo anale.
Comunque mi sparo un po' di canzoni (cover), poi passo e chiudo.

Salto.

Sweet Relationship è un drama formidabile.
Voglio aspettare l'ultima, sospirata, puntata per dirlo. Ma per ora -e sono solo a metà- è semplicemente eccezionale.
E no, non lo dico solo perché parla di cucina.
Tra le canzonette di ZaiZai e Alan, spicca, nella colonna sonora, un brano niente male.
迷宫.
Vado a vedere ed è della stessa cantante di un'altra canzone della stessa OST: "I love you", molto meno bellina, ma sempre ascoltabile.
Così mi metto a scaricare tutto l'album della tipa in questione (che si chiama Joanna Wang) e googolarla un po'.
Sulla wiki non trovo nulla e la cosa mi stupisce visto che, ormai, lì si trova TUTTO.
Così mi rifugio dall'amico pusher.

E vedo il video di "Let's start from here", ovvero la canzone di cui sopra, ma nella sua versione inglese.

O H C A Z Z O.
MA IO QUELLA LA CONOSCO.

E corro sul videoblog della cantante che mi aveva incantato in una notte insonne.

Ed è proprio lei.


this youtube page was created for the purpose of having a purely musical site. not intefered by major labels for monetary gains, nor for any purpose at all. just something that i do because i like to. and please stop leaving comments about the album on this page and on the videos, because that has nothing to do with the content of this page. also, i don't really admit that the "debut" was my work because a lot of it was from purposes that were non-musical. also the songs i was forced to sing, in my opinion, are pretty horrible. my dream is to one day front a yoeko kurahashi tribute band. or an oingo boingo tribute band. i just saw that the no.1 most subscribed of all time has like... 200,000 something subs. man oh man... i gained 1,000 something in about 7 months, meaning it would take 1,400 months for me to reach that status. but i don't think i can live that long.
Joanna.
Che si prende il tempo non solo di mettersi i video sul tubo (questo lo fanno anche Adrian e David, con i risultati che ben tutti sappiamo), ma anche di lasciare ACIDISSIMI commenti in giro.


COMMENTATORE:
Get a decent record deal going, please, so we can hear this stuff w/o the generous contributions from the local noise environment. Heh.
LEI:
well the thing is, my debut is going to be filled with crappy pop songs because i'm in taiwan.
COMMENTATORE:
Crappy pop songs from you will still be a breath of fresh air compared to the rest of the current offerings. Just get it out there, please.
LEI:
no no, it's just as crap as the rest of them.
INSOMMA.
E' una GRANDE.
Non per l'età, veramente.
Visto che ha 19 anni.
E nel suo uber-snobismo, ci sta anche parecchio che abbia questa età.
Fatto che.
La adoro.


well. i went to taiwan, signed a contract with sonybmg expecting to do the things that i do. but i was instead told to sing and dress like celine dion. jk. something like that though.

In effetti le sue autoproduzioni sono un tantinello OLTRE quello che potreste sentire da un Danson Tang o dei Fahrenheit o degli F4.
Anche solo per il fatto che lei sa cantare.

Peccato, però.
Perché sentire un disco scritto interamente dalla Wang sarebbe davvero INTERESSANTE.
Speriamo che fugga.

Ai Soler è andata bene.

26.2.08

Noi c'abbiamo i LOST

Questo post mi costerà tempo e fatica.
Ma, ne sono certa, se avrete la costanza di arrivare fino in fondo, seguendo le regole, ne sarà valsa assolutamente la pena.

  1. Prima di tutto spegnete il radioblog qui a fianco.
    Vanness è fantastico in Eternity, ma abbiamo bisogno di silenzio per comiciare.

  2. Secondo, scaricatevi queste tre canzoni, che la vostra Pappu vi ha messo amorevolmente a disposizione.
    E non crediate che scegliene solo TRE sia stato semplice.
    (Questa operazione le è costata infatti, da sola, quasi due ore di ascolto ponderato).
  3. Terzo, ascoltate attentamente i brani di cui sopra con il vostro lettore preferito.
    E, solo dopo averli sentiti, seguitemi nella lettura, magari lasciandoli di sottofondo.


A volte le persone sono egoiste. Un po'.
E anche io non faccio mica eccezione.
Ma quando si trova qualcosa di realmente bello, ci sono due reazioni possibili: correre fuori, urlando al mondo quello che si è scoperto o conservarlo con cura, nascondendolo, quasi fosse un peccato il condividerlo.

Per quasi sei mei ho conservato i Soler nel mio lettore mp3 come fossero solo miei.
Il mio tessssssssoro, direbbe qualcuno.

Ma sabato scorso ho avuto la sventurata idea di accendere la televisione.
E l'antenna, che avevo staccato da mesi, era stata riattaccata da Beba (sì cara, proprio tu) che, pover'anima, mi aveva atteso un pomeriggio intero a casa mia, guardando, per ammazzare il tempo, MTV.

Morale della favola?
Prima di riuscire a staccare nuovamente la presa, vengo tramortita dal lancio bomba della "nuova band rivelazione italiana: i LOST".
E mi salta fuori un tizio con una pettinaturina emo alla Peter Petrelli.
Spengo.

Poi penso.
Ecchemmivoglioperdere la band rivelazione italiana?
Che poi tutti mi dicono
vistononascoltineanchelamusicadiquicomefaiagiudicare.
Allora me ne vado sul tubo e cerco.
Ecco.

Voglio farvi sapere che la canzone l'ho ascoltata tutta, eh.
Fino in fondo.
3 minuti e 57 secondi.

Poi ho chiuso il video.
E ho deciso.
Era il tempo che anche voi SAPESTE.
Perché SERVE.


Julio e Dino Acconci nascono a Macau, che, per chi non lo sapesse sta vicino ad Hong Kong, una trentina di anni fa.
E, quella trentina di anni fa, Julio viene al mondo 90 di minuti prima di Dino.
Dino è il gemello cattivo. Julio quello buono.
Anche se, a vederli, sembrerebbe il contrario.

I due piccoli gemelli Acconci crescono quindi in quel di Macau, parlando probabilmente inglese con mamy (che è birmana), italiano con papy e cantonese con tutti gli altri.
Passati i 18, vengono in Italia per fare l'Università.
Tanto c'hanno tutti i parenti a Pisa.
E la loro lingua madre (o, meglio, padre) è decisamente il toscano.

E, qui, comincia a farsi strada il folle sogno della musica.
La chitarra, il piano, lo studio fatto in casa.
Tanto che, all'inizio degli anni '90, la EMI li mette sotto contratto e fa pubblicare il loro primo CD.

Ma PECCATO.
Gli dicono.
PECCATO.
Perché, in Italia, si sa, "gli asiatici" (???!!!) non vanno, nono.
Eh.
PECCATO, RAGAZZI, CI AVETE PROVATO.
Gli dicono.

Così Julio e Dino, disillusi, si trasferiscono in Gran Bretagna.
Julio va a fare il designer a Londra, mentre Dino finisce ad insegnare chitarra in una scuola di Edinburgo.
Nel 1999 decidono di tornare a Macau.

E' il 2001 quando Paul Wong, un chitarrista con i retrocazzi a turbina, sta mettendo su la sua nuova band da solista. Dino va all'audizione e, udite udite, viene scelto.
Comincia quindi la sua carriera come musicista professionista.
E vai, che dopo un po' di anni, tra un vinello e una birretta, Paul va a scoprire che il Dino c'ha un fratello gemello.
Ma dai.
E suonicchia pure con lui.
Ma dai.
Paul, che magari ormai c'ha anche i suoi anni ma scemo non è, se ne esce così con un "sentiamovi".

Voilà.
Nel 2005 i Soler debuttano sul mercato discografico di Hong Kong.
Nessuno ha la più pallida idea di come verranno accolti e, vista la disastrosa reazione per "gli asiatici" avuta in Italia, si aspettano la medesima scena lì, perché "così italiani".

E invece.
Un successo.
C L A M O R O S O.
Primo album in cantonese ed inglese, secondo album in mandarino a distanza di pochi mesi, terzo album (doppio cd) in inglese e mandarino.
I "buffi gweilo che parlano cantonese" (così li chiamano lì) SPACCANO.
Partecipano al LIVE AID 2007, sono i testimonial dell'Italia ad Hong Kong, cantano "Oh sole mio" e presentano trasmissioni televisive, hanno all'attivo decine di live spettacolari.

E, mentre la Pappu è sotto la doccia, a Pechino, nell'agosto 2007, vengono trasmessi su MTV.
"SOLER!!!", scrive sul suo Moleskine viola.


Ora immaginate di avere sentito una delle tre canzoni che vi ho passato, nella colonna sonora del tormentone televisivo del momento.
Nel momento songvid della CW.
Nell'attimo in cui lui ricorda lei o lei ricorda lui o saddiochi ricorda chiccazzo.
Come i Coldplay.
O gli Snow Patrol.
Non sareste corsi subito sul mulo?
Non sarebbero diventate le canzoni feticcio della vostra estate malinconica?

Forse non sempre testi trascendentali (anche perché, tradotti in 139mila lingue non è che possano venire ogni volta dei capolavori), ma comunque molto (M O L T O) al di sopra di quello che si sente in giro. Perché non è che "Inseguendo le macchine" sia tanto un titolo da premio Strega.
Canzoni veramente ben fatte.
Un folk rock di prima qualità.
Da qualunque parte lo guardiate.
O ascoltiate.

A (inglese), B (mandarino) o C (cantonese).

E dal vivo?
Gli Acconci sono da infarto.
No, non solo perché "due figh' is megl' che one" e questi sono pure IDENTICI, ma perché con lead vocals e back vocals uguali fanno un effetto da pelle d'oca.
Senza contare il fatto che, gente, questi sanno SUONARE.
Per DAVVERO.

More Than Words?
Sounds of Silience.

(DA VEDERE) .


Eccoci.
Io spero a questo punto che siate arrivati a leggere fino a qui carichi di voglia di ascoltare ancora qualcosa dei nostri due bei gemelloni nostrani.
E quindi vi spammo la mia canzone preferita.
Ma resto in attesa di eventuali richieste, nel caso.
Perché "Alla fine del vento", "Ibernazione", "Nebbia del mattino", "Saving Grace" o "Incantesimo" sarebbero tutte da discutere.
I commenti sono lì per questo.

The Pilgrim
The Himalayan peaks I've crossed
To walk with you to have a talk
I wouldn't dare exaggerate
The seriousness of my own fate
It would seem that I have lost
All the battles that I have fought
Do forgive me
I am thirsty for the truth and love and wine
And I promise that I won't waste your time
I'm grateful for your gentle words
They're the deepest that
I've heard
You say that I have found the light
But I'm still lost in this dark night
I'm a pilgrim from the east
I'm cold, I'm tired, my soul is weak
Do forgive me
I am thirsty for the truth and love and wine
And I promise that I won't waste your time


Dopo 5 ore e mezza di post, mi sento bene.
Sempre meglio condividere.
Sempre meglio l'altuismo.
Sempre meglio far conoscere ciò che è valido e, soprattutto, MERITA.

In the end, only love remains.

Quello che mi rattrista, in tutto questo, è che erano DI QUI.
I T A L I A N I.
Anche perché, diciamocelo, di orientale non c'hanno proprio niente.

Oggi, se fermate un tizio di Hong Kong o Taiwan o Singapore vi dice "cazzarola, quelli sono GLI ITALIANI, i Soler. Sono dei grandi".
Mentre da noi manco sappiamo chi siano.
Anche se loro continuano a venire a promuovere l'Italia.
(Oltre a mangiarsi delle stragrandi quantità di salumi).
MAH.


Qui?
Noi SI'.
Qui?
C'abbiamo i LOST.
LIVE.
E se mi dite che sono cattiva perché loro sono gggiovani e magari sulle performance dal vivo sono poco preparati e magari alla Mondadori il soundcheck non era proprio il massimo, eccovi.
Noi c'abbiamo i FINLEY.
LIVE, ANCHE LORO.

EMBHE'.
'STICAZZI.