Diciamocelo.
I meme mi stanno un po' sul cazzo.
E' come se dovessi cercare una scusa per scrivere un post.
E, a voler proprio vedere, a me le cose inutili da dire vengono naturali.
Come se fossi un ben oliato generatore di futilità.
Ma.
E' da un po' di tempo che pensavo di condividere con i miei 7 lettori quelli che io ritengo i miei album preferiti di sempre.
Anzi. Più che semplicemente gli album senza i quali non potrei vivere, quelli grazie ai quali (o per colpa dei quali, vedetevela un po' voi) la Pappu è attualmente la persona che è.
Egocentrica, logorroica, onnipotente e tutte quelle belle cosette lì.
E una recente bloggata (ma, poi, che cazzo di parola è "bloggata"?!?) compulsiva dei nostri bravi omini taiwanesi che prendono il nome da un noto fisico tedesco mi ha definitivamente convinta a rendervi partecipi della mia top ten.
[Anche se, onestamente, le loro scelte musicali, escluse forse quelle di Jiro, sono una serie di merde al limite dell'inascoltabilità. Per usare un francesismo, naturalmente].
Insomma, in rigoroso ordine sparso, se sto qui a imbrattare la rete dei miei rant, è tutta colpa di.
- Born in the USA - The Boss
- Greatest Hits - John Denver
- Bachelor No. 2 or, the Last Remains of the Dodo - Aimee Mann
- Supposed Former Infatuation Junkie - Alanis Morissette
- Fra la via Emilia e il West - Francesco Guccini
- Secrets of the Beehive - David Sylvian
- Penguin Cafe Orchestra - Penguin Cafe Orchestra
- Il capolavoro - Roberto Vecchioni
- Mars - Gackt
- A Real Live Dead One - Iron Maiden
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