23.5.06

Il Codice da Vinci (ma perché?)

Visto che aveva bellamente skippato di leggere il libro e questo le comportava un gap mostruoso con il resto dell'umanità che sembrava conoscere il testo a memoria, a mo' di bigino, stasera la Pappu ha deciso di andare a vedere "Il Codice Da Vinci".
GRAVISSIMO ERRORE.

[segue la trama de "Il Codice da Vinci", che però, se è vero che TUTTI al mondo l'hanno letto, non dovrebbe dare problemi a nessuno in quanto a spoilers...]

Un certo signor L (il nome giusto, naturalmente, non lo ricordo) sta allegramente promuovendo il suo nuovo libro mistico pseudo-femminista, quando un poliziotto gli compare davanti. Senza farsi tanti scrupoli per le possibili reazioni della povera signora Maria in coda per l'autografo, sventola in faccia al signor L una foto raccapricciante. Poco politically correct, ma efficace, visto che il signor L decide di seguire il poliziotto fino al Louvre, dove ad attenderlo c'è Jean Reno.
Mi aspetto che sulla scena del delitto ci siano una ventina di persone della CSI francese, ma mi sbaglio di grosso: il cadavere è solo soletto in una enorme stanza del Louvre e tutti sembrano potere camminare tranquillamente con i tacchi su qualsivoglia indizio.
Non si sa bene con cosa (e non lo sapremo mai), lo stecchito ha scritto sul pavimento un messaggio visibile solo con l'UV, giusto per imitare un po' Seven e perché faceva figo. Poi ha disegnato un sacco di segni carini con il suo sangue ed è schiattato. Per la croncaca il vecchietto è stato assassinato dal sicario perfetto: uno psicotico e allucinato frate albino. Chi non sceglierebbe un emissario di morte tanto DISCRETO e COSI' POCO APPARISCENTE?
Dopo pochi minuti di conversazione tra Jean Reno e il signor L, arriva una tipa circa-gnocca. Si rivolge subito al signor L dicendo che c'è una chiamata per lui dall'Ambasciata. Gli recapita invece un messaggio dove ella stessa lo informa che è in pericolo di vita e che Jean Reno è pronto ad arrestarlo.
ORA.
Se io sono un professore in viaggio premio per promuovere il mio libro mistico pseudo-femminista, per quale maledizione di motivo dovrei credere alla tipa, seppur circa-gnocca, che mi dice di essere in pericolo di vita, piuttosto che a Jean Reno, visto che ENTRAMBI li ho conosciuti un picosecondo fa?
La risposta è vecchia come il mondo: tira più un pelo di f... no, aspetta. Come si dirà più avanti, tra circa un'oretta di film, tira più IL VENTRE che LA LANCIA, e si finisce con il signor L che crede alla tipa e non a Jean Reno.
La scelta è positiva, quantomeno, perché i poliziotti francesi si rivelano un branco di coglioni: con un trucchetto che se lo inventava anche topo Gigio, partono in forze, lasciando in tutto il Louvre un'unica sperduta guardia.
I nostri eroi hanno quindi il tempo di piangere il martoriato vecchietto -con tanto di flashback- e di scoprire che, nei 5 minuti intercorsi tra lo scatto dell'allarme del sistema di sicurezza del Louvre e l'arrivo delle guardie, il vecchino, ferito a morte -ricordiamolo-, ha lasciato simpatici indizi criptati in tre sale diverse del museo: un mago oppure un primatista dei 100.
Il signor L e la tipa circa-gnocca, trovano quindi una chiave e scappano al Bois de Boulogne.

***
Prima della calma discussione al parco, però, la produzione ci regala il primo momento spot perché 'sti 12 minuti di film qualcuno li doveva ben pagare: i due si fanno quindi inseguire dalla polizia francese fino all'Ambasciata del signor L dove la tipa circa-gnocca, SENZA ALCUNA SPIEGAZIONE PLAUSIBILE, ci propone un inseguimento IN RETRO con una Smart, (che, risaputamente, fa un'inversione a U anche nel bagno di casa mia) che culmina con la piccola utilitaria che passa in mezzo a due autotreni. La Swatch ringrazia. E paga.
***

I nostri arrivano, come annunciato, al Bois de Boulogne dove la tipa circa-gnocca regala 50 euro ad un eroinomane per avere in cambio un tavolo sul quale sedersi. Eccerto.

[Chi ha capito questa scena, prego, me la spieghi perché, davvero, per me è più criptica di tutto il resto del film. Mi ricorda solo il memorabile momento dei candelabri d'argento dei "Miserabili", solo che, in questo caso, con i 50 euro il tipo si poteva andare a comprare altrettanta robbbba. Per cui, faccio finta che non sia successo niente e proseguo con la trama, che, come avrete capito, mi sta prendendo moltissimo... ]

***
PASSA UN CAMION DELLA -BOSH-.
Vi dite. Che c'entra? Nulla.
Ma i prossimi 30 minuti sono gentilmente offerti, quindi, in qualche modo si doveva pur ricambiare.
***

Com'è o come non è, i nostri scoprono che la chiave trovata al Louvre serve per accedere ad una cassetta di sicurezza in una banca parigina.
ORA.
La mia banca fa orario continuato dalle 10 alle 14.30 nei giorni feriali e il sabato è chiusa.
Ma qui stiamo in un film di Ron Howard, signori, quello che mette le esplosioni nello spazio, mica pizza e fichi. Per cui, anche se è notte fonda, la banca è perfettamente aperta con tanto di direttore pronto a servirla. Efficienza svizzera.
Per accedere alla cassetta, però, il signor L e la tipa circa-gnocca devono inserire un numero di conto da 10 cifre. Senza tanti indugi, i due decretano che il numero ricercato sono proprio le prime 10 cifre di quella serie di Fibonacci (1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21...), trovata sul pavimento del Louvre insieme agli altri quiz da Appendice della Sfinge, e scritta dal vecchietto stecchito.
ORA.
Forse per mia zia Pina la serie di Fibonacci è una cosa arcana e sconosciuta. Ma per un qualunque matematico, per non parlare di esperto di codici, va poco distante da 0123456789. Praticamente è come mettere come password 0000 o 1234. Veramente diabolico da decifrare...
Vabbé, dai. In fondo dentro la cassetta c'è l'ambitissima (ah sì?) Chiave di Volta, ovvero una scatolettina con dentro un artefatto di Ramboldi. A, no. Stavolta è Leonardo davvero. O, insomma. Insipirato a. Un incrocio tra un Cubo di Rubik e Paroliamo.
Mentre i due stanno lì a raccontarsela con altri 7 minuti di flashback, arriva la polizia. Ma siccome è ormai chiaro che 'sti francesi sono proprio dei minchioni, i nostri riescono a fuggire con l'aiuto del direttore di cui sopra, che poi si rivela essere un cattivo anche lui. Quindi, come gli altri, pirla.
In tutto ciò signor L ha una crisi di claustrofobia curata con la sola imposizione delle mani della tipa circa-gnocca (tira più un pelo di f...), ci regala un flashback assolutamente inutile sulla causa di tale claustrofobia (completamente IRRILEVANTE per la storia) e viene ferito ad una spalla, per poi trovarlo, perfettamente in forma, due scene dopo.
Il signor L capisce, comunque, che tutto 'sto casino deve essere legato al Graal e al Priorato di Sion e così, visto che sostiene di non saperne a sufficienza sull'argomento, nonostante il suo libro mistico pseudo-femminista appena uscito, decide di portare la tipa circa-gnocca dal più grande esperto mondiale globale totale della storia del Sacro Graal, che, PER CASO, ha una dépendance proprio lì vicino.
Henri Jones!
Ah. No. Aspetta, cazzo.
Magneto.
O_o
Lasciamo perdere.
Magneto spiega all'incredula tipa circa-gnocca, che, in realtà Gesù ha figliato con la Maria Maddalena e bla bla e i cattivi cattivoni dell'Opus Dei non vogliono che si sappia in giro perché non sarebbe carino. A supporto di tale cosa, mostra alla tipa circa-gnocca il dipinto dell'ultima cena di Leonardo che lui ha già pronto in una presentazione di powerpoint e che dovrebbe essere prova inconfutabile che la Maddalena era la moglie di Gesù visto che la figura che siede alla sua destra, figura che la tradizione canonica riporta essere Giovanni è, in realtà, la Maria.
ORA.
Visto che Giovanni era il discepolo che lui amava, dopo tutta quella bella spiegazione di Magneto di quanto si facevano le coccole puccipù, io dico che forse era meglio per la Chiesa che quella fosse veramente la Maddalena piuttosto che Giovanni, no? -ZOT! Pappu fulminata-
Vabbé...
Mentre sono tutti lì a cercare di dimostrare che camera mia è in sezione aurea (cosa che, personalmente, ho fatto al liceo, incorporando nella dimostrazione anche la distanza Terra-Sole e gli anni del passaggio della cometa di Halley), arriva il nostro sicario preferito. Quello che non si farebbe notare proprio mai mai mai: il nostro frate albino con gli occhi iniettati di sangue e la faccia da serial killer che se ne va in giro su una RENAULT e telefona con il NOKIA.
E' talmente efficiente come scagnozzo, che viene atterrato da Magneto, che ha 250 anni ed è zoppo. Colpa del cilicio, che l'ex Ricky Cunningham ci ha già mostrato almeno 112 volte, insieme al bel culo di Paul Bettany, che, fino ad ora, è l'unico motivo per andare a vedere questo film.
A questo punto il ritmo si fa concitato: arriva la polizia, ma i nostri riescono comunque a scappare sia perché 'sti francesi sono recidivi nella loro coglionaggine, sia perché Magneto ha un jet privato parcheggiato nel giardino (è appunto MAGNETO, cazzo!).
Nella fuga, senza alcuna ragione, si portano dietro anche l'albino schizzato e Alfred, il maggiordomo che non sa fare le zuppe, ma guida *al buio* la LAND ROVER di Magneto, senza fari e tra gli alberi. Naturale.
I quattro allegri omini e la tipa circa-gnocca si dirigono quindi alla volta di Londra, dove devono scovare la tomba di un cavaliere templare.

***
Sei a Londra ma sei troppo di fretta per andare in biblioteca?
SEMPLICE! Vai su WWW.QUICKSEARCH.COM con il wap del tuo cellulare e avrai tutte le risposte che cerchi!
E con questo ci siamo assicurati i fondi fino alla fine del film.
Olé.
***

Andiamo avanti.
Io lo so che Magneto è Magneto. Che difende i diritti dei deboli, degli oppressi, DEI MUTANTI e bla bla. E quando uno lo vede lì, nella sua prima scena, scendere dalla scalinata di casa sua, un po' lo pensa. O comunque pensa che un giorno diventerà Magneto Il Bianco e difenderà i diritti degli hobbit.
Ma santoddio, DEVE ESSERE PROPRIO UNA SFIGA SCOPRIRE CHE TRA TUTTI I CAZZO DI MINCHIA DI STUDIOSI AI QUALI POTEVI RIVOLGERTI, TU, SIGNOR L, SEI ANDATO PROPRIO A CHIEDERE AIUTO AL SUPERCATTIVO DI QUESTA STORIA! ECCAZZO!
Eggià... perché a capo di tutto sto casino che coinvolge Opus Dei, cardinali e albini che si amano (e si amano DAVVERO! *_*), alti prelati che parlano come in una puntata di Mission Impossible ("se doveste essere scoperti nel vostro operato, l'agenzia questo concilio negherà di avere contatti con voi... questo messaggio si autodistruggerà tra 5 secondi...") e buffi vecchietti a capo di società segrete antichissime di cui tutti, però, sembrano conoscerne l'esistenza, c'è proprio il nostro "combattiamo per i diritti dei mutanti" Magneto.
Che però, come tutti i cattivi di questa storia, sembra essere un pirla pure lui e si fa gabbare come un cretino dal signor L in circa 6 minuti e una scena senza neanche suspence.
A questo punto il signor L e la tipa circa-gnocca possono agire incontrastati e andare a risolvere l'ultimo e il più PAZZESCO degli enigmi.
Quale sarà mai IL GLOBO mancante dalla tomba di Isaac Newton? Il signor L ricrea nella sua supermente la tomba in 3D, con i globi in CG che gli volteggiano intorno col THX.
Anche i *miei* globi, volteggerebbero, a questo punto, se ne avessi due.
Dopo minuti di suspence, ecco la risposta: il globo mancante del signor Isaac è... LA MELA!
Non ci sareste arrivati mai, eh? Caaaaaaaaaazzo. Rivelazione. Ci voleva proprio un supergenio come lui.
Questo indizione svela, infine, l'ubicazione della tomba della Maddalena.
Dall'ennesimo indovinello da caccia al tesoro dell'ATM, il signor L tira fuori l'indirizzo di una chiesa costruita dai templari. L'indicazione sembra essere una sòla, ma qui riceviamo la più incredibile e scioccante rivelazione: IN REALTA' LA TIPA CIRCA-GNOCCA ALTRI NON E' CHE LA DISCENDENTE DI GESU' IN PERSONA! Ohhhhhhhhhhh!
Acciderpolina! E chi l'avrebbe mai detto?
Ma non è finita qui! Il mio cuore reggerà? Cosa manca? Darth Vader che dice "No, IO sono tuo padre"?
Più o meno.
Arriva infatti una sciura che dichiara di essere la nonna della tipa circa-gnocca. Eccazzo... come non crederle? Oplà.
Andiamo a prendere un the coi biscottini insieme e vivere felici e contente, tanto qui al paesino praticamente anche il salumiere sa tutta sta storia ***SEGRETISSIMA*** che non deve sapere nessuno nessuno nessuno. Due ore e mezza di giramento di sfere, falli e fig... EMH... VENTRI, per scoprire che tutti sapevano tutto.
Il film è finito?
Ecco, magari.
Invece no.
Mentre si fa la barba nella sua camera d'albergo, il signor L ha infatti una rivelazione.
Si ricorda di avere letto da qualche parte il legame tra il femminino sacro e la Linea della Rosa... ASPETTA... MA DOVE MAI L'AVRA' LETTO... CE L'HA PROPRIO QUASI IN MENTE... ECCO!
LO VA A CERCARE...

...NEL SUO LIBRO.

Cioè.
Mi stai dicendo che questo COGLIONE ha scritto un INTERO LIBRO su questa roba qui e se lo ricorda ALLA FINE DEL FILM?!
E va pure a controllare! Ma chi l'aveva scritto il SUO libro, Mastrolindo?
E così, A PIEDI, decide di seguire una linea che è, di fatto, un MERIDIANO. Geniale.
Ma siccome ha culo, noi ci stiamo rompendo i coglioni da due ore e mezza e gli sponsor sono finiti, trova sta minchia di tomba della Maddalena sotto la piramide del Louvre.
**STRANO**, visto che il SUPERMEGATURBOMINCHIOPOWER capo di 'sto Priorato di Sion, il vecchietto stecchito, era il CURATORE DEL MUSEO DEL LOUVRE...

ORA.

Io mi sono rotta per due ore e mezza e vabbé. Potevo fare altro, ma, in fondo, non è molto.
Ma tutti quelli che si sono sparati il libro?

Così, il mistero più grande, per me, rimane uno solo.
MA A QUALCUNO E' PIACIUTO ***DAVVERO*** QUESTO LIBRO?!?!?

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