6.7.06

Irriducibile

Ci sono a volte in cui penso che la passione che provo per le cose che amo sia abbastanza sciocca.
Mi veniva da dire infantile, ma, in realtà, l'uso di quel termine presupporrebbe una conoscenza di ciò che è infantile e ciò che è adulto che io non possiedo minimamente.

Dormire tre ore perché, delle quattro che ho a disposizione, una la dedico a rompermi dalle risate facendo -da sola- commenti idioti guardando un drama taiwanese (-da sola- a meno che non ci sia un amica che, alle 5 di mattina, a 500 kilometri di distanza, riesca a rispondere in tempo reale ai miei inutili messaggini...) di cui capisco forse 5 parole.
Ascoltare "The Seventh Night" quando sono triste, come se Gackt fosse nella stanza accanto.
Parlare degli F4 come dei miei vicini di casa, credere che si possa diventare persone "come Jean-luc Picard" solo per dire migliori, chiudere gli occhi ed avere la certezza di conoscere l'esatta forma dei capelli di John Sheppard, spararsi 10 ore consecutive di Kamisama, neanche ci fossi condannata a morte.

Forse è davvero stupido.
Però è vero che è da quando mi ricordo che sono così.
Fan.
Mi appassiono di cartoni animati, serie televisive, drama, musica, saghe fantascientifiche, letterarie, costruisco siti, fondo fanclub, organizzo serate.
Forse è REALMENTE sciocco.
Ma non potrei immaginarmi diversa.
E non vorrei esserlo.

Fan.
Ho mandato lettere e cartoline, ho spedito banane, ho speso centiania di euro, ho fatto viaggi e mi sono vestita in modi che definirei quantomeno imbarazzanti.
Sono una fan.

Chi lo è, sa di cosa parlo.

Hideto Takarai, noto ai più come HYDE, vocalist da un decennio del gruppo nipponico L'Arc-en-ciel, ma, da qualche anno, anche impegnato in un progetto solista, è, in questi giorni, in tour negli Stati Uniti. Tutte le date sold out, neanche a dirlo, per la felicità della Tofu Records, casa discografica figlia della Sony che distribuisce le etichette giapponesi negli USA.
E beati loro, aggiungerei.
Qui niente distribuzione discografica. E niente concerti. E' la vita.

Ma c'è chi non molla. Chi ci crede davvero.
Chi lo è, sa di cosa parlo.

E io l'ho saputo quando ho visto le foto di questa ragazza tedesca che si è "vista" TUTTE le partite del Giappone a questi mondiali, con un cartello davanti. Cartello che ha affidato ad amici e conoscenti come si fa con la fiamma olimpica, affinché fosse SEMPRE in vista, qualunque partita, magari distrattamente, HYDE avesse deciso di vedere.

E' pazza? No. Fan.
Forse è solo un altro modo per dirlo.

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