14.7.07

World Tour 2.1

Mi accorgo che la percezione del tempo ha andamento parabolico.
E dio solo sa quanto sia da ingegnere questa frase.

Anyway.
All'Universita' di Metropolis della British Columbia ci sono 17, dico *17*, giornali universitari differenti. Alcuni con copertina in quadricromia. Robe che neanche il Corriere. E la Simon Fraser University e' anche messa meglio, con le sue aulette-salotto con aria condizionata e configurazione a mini anfiteatro per, al massimo, 20 studenti.
Senza contare che E' Caprica City.

Mercoledi' sono andata allo stadio per comprarmi il biglietto della partita dei BC Lions (Go Lions Go!, come recitano le scritte elettroniche che, sugli autobus, si alternano a quelle di destinazione nei giorni degli incontri), ma ieri, purtroppo, giocavano fuori casa. Cosi' mi sono accontentata del biglietto per Harry Potter, che qui usciva, appunto, mercoledi'. Tornata a casa ho visto Superman in TV, dopo una sosta al comic store per prendere il #1 di Year One di Green Arrow e un'action figure del portiere dei Vancouver Canucks. Cosi' mi sono chiesta.
Umanamente, si puo' essere piu' nerd di cosi'?

Ieri ho mangiato un panino nella via principale di Smallville.
Addentando il mio sandwich alle uova, cipollato come poche cose al mondo, guardavo il Talon, aka il Clova, e la mia personale scala della felicita' raggiungeva livelli sconosciuti da anni.
E dopo avere camminato -sotto il sole *in salita* per quasi due ore- in mezzo alle pannocchie (aka "il Kansas") cercando la casa di Clark, questa felicita' si manteneva comunque a livelli apprezzabili nonostante la fottuta casetta gialla con granaio rosso annesso fosse sparita nel nulla (e' una lunga storia).

Poi, come oggi, prendi un traghettino e 10 minuti di autobus.
E sei ad Asiago.
Ma grande.
Davvero, DAVVERO, GRANDE.
E ci sono il laghetto alpino, la diga, gli abeti e le montagne con la neve.

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