20.3.08

說好不說再見

Stasera, guardando dei vecchi dvd, pensavo al fatto che, se tra pochi giorni partirò per Taiwan, cercando non soldi né fortuna, ma forse un pezzetto di felicità (nonché una dose massiccia di soddisfazione personale), lo devo interamente e completamente a quattro buffi individui che, per quanto vi possa parere strano, sono diventati un po' parte della mia ohana.

Parlando di questo con la mia BFF (visto il tenore del post, mi adeguo con il linguaggio), abbiamo, un po' con terrore e un po' con tenerezza, constatato che, se la fase degli idol si passa prima dei vent'anni, noi a) siamo tardone (ma questo lo si sapeva da tempo) b) evidentemente siamo recidive.
Eggià.

Perché da quel giorno, il nostro, perdonate il termine, amore per quei quattro lì è rimasto immutato e splendente. Anzi, si è arricchito di preziose sfumature di condiscedenza e affetto, come ad un amico d'infanzia o il fratello lontano dalla Carrà. E non è mica tanto scontato provarlo per un gruppo di quattro bonazzi ai quali avevano dato i giorni contati.

E invece.
Loro sono lì da sette. E noi siamo qui da quattro.

Quattro anni.
Pensare che tutto è inziato con una rivista.
Tedesca.
Colpa della Geo e della mia passione per Gackt.
E Vanness con la più bella pettinatura che la storia ricordi.

Nonché la camicia più orrenda, naturalmente.
Ma, vedete, quando dico che il fandom regala qualcosa, è esattamente di questo che parlo.
Parlo di un estate a vedere chinovelas non sottotitolate comprate *a peso* come i pomodori, in una Chinatown ancora competamente ingara dell'esistenza della Milano intorno. Parlo delle albe viste per creare fanlistings (e una e due e tre e quattro e cinque e mezzo).
Parlo delle corse in camera per leggere on line i transcript di MG2 nei momenti dove DOVEVAMO capire ESATTAMENTE quello che stavano dicendo.

Parlo dei pomeriggi passati nelle soffitte polverose dei negozi di Paolo Sarpi, dei cd bootleg con dentro i video mongoli al posto degli effezì, parlo delle battaglie fatte con le mannaione nei retrobottega di via Messina.

Parlo di come ci siamo innamorate NONOSTANTE questi capelli qui e di come quei biscotti ORRENDI siano diventati un tormentone. Come le fossette di Jerry e il bacio alla mummia.

Così siamo finite alle facce buffe di Vanness e ai disegni delle alette sulle palle di Ken.

Alla colomba che non voleva volare via e di quella che, invece, ha allegramente scagazzato sulla spalla dell'uomo forse più desiderato (ma sicuramente più timido) dello star business.


Parlo delle coppie note e pure di quelle non note (ma, dio, che sguardi). E di quel sensazionale *collo* che mi ha fatto accettare definivamente la mia follia per Taka e mi fa essere, AD OGGI, l'unica -e dico l'unica- italiana (e penso EUROPEA) iscritta ufficialmente al fan club di Ken con tanto di tessera associativa e quota annuale olè.
Eccola lì, la condiscendenza.
Quella che non c'è (forse non ancora) per il ranocchietto e Co.
No. Lo ammetto a fatica, come il presentarsi alla riunione degli alcoolisti anonimi.
Ma gli F4 sono, per me, ancora molto distanti dall'essere paragonati a tutti gli altri.

Tutte quelle ore che ci hanno regalato con la loro idiozia e la loro semplicità, così ancora non intaccata da ciò che un idol deve dire o ciò che un idol deve fare a cui tutti sembrano essersi abituati adesso. (Salvo poi portare il proprio mac in riparazione). Le foto con la ciabatta multipla della corrente, per capirci. Il camminare a tentoni cercando la via per quello che si aspetta da una star.

L'incapacità cronica di Zai al rimanere serio per più di cinque secondi. E l'espressione di Ken mentre lo guarda (spero veramente che la microicona la renda).

Il bacio più bello della televisione. E il personaggio più bello della televisione (ma questo perché era già stato scritto così).
E l'avere visto una scena, sempre per colpa della BFF, almeno 845mila volte per sentire il crack di un collo che si spezza. E son punti stellina amica questi, mica cazzi!


Il drama che ci ha regalato il Ken più figo e pure il Vic bagnato.
Tre puntate di limoni e angst a pioggia con la donna che IO AMO e mi farebbe virare alla scelta saffica senza passare dal via.

Per finire con la fase "Vanness dì la verità che volevi copiarmi questo fantastico colore di capelli carota" e le oramai mitiche corna al cielo.

Le corna al cielo.
Scambiando messaggini alle 3 del mattino con una persona -meravigliosa- alla quale, come è strano il mondo, vuoi bene davvero.
E l'hai conosciuta solo per loro.

Per tutto questo, per lei, per il ristorante nel quale forse andrai a lavorare, per il tuo viaggio nell'isola dove sperano di vederti.

GRAZIE.

不论现在几点
回忆的片段最美
我们拥有世界
就算梦想离再远
累积快乐的荒野
收藏时空照亮你的一切
不管当发生什麽
我想我们不会改变

说好不说再见

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